La sezione del Vallese romando dell'Unione democratica di centro sosterrà il referendum contro il decreto unico sulla proroga dell'accordo sulla libera circolazione delle persone con l'Unione europea (Ue) e sulla sua estensione a Romania e Bulgaria. L'UDC del Vallese romando - come pure i giovani democentristi svizzeri e le sezioni cantonali di Lucerna, Svitto, Ticino e Soletta - si oppone dunque alla decisione presa dal partito nazionale. Il comitato dei democentristi vallesani di lingua francese ha deciso a grande maggioranza di sostenere la raccolta di firme attualmente in corso, si legge in una nota inviata nella tarda serata di ieri. L'UDC del Vallese romando rimprovera alla direzione dell'UDC svizzera e al gruppo parlamentare a Berna di avere "rinunciato a sostenere il referendum per motivi di tattica politica". Il partito nazionale aveva infatti deciso in luglio di non opporsi all'estensione dell'accorso sulla libera circolazione delle persone contro il parere di un terzo dei delegati presenti all'assemblea. Il termine per la raccolta delle 50'000 firme necessarie scade il 2 ottobre. ATS

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