Svizzera
L'esercito fa un sondaggio sulle persone non binarie ma finisce male
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Ats
17 ore fa
Più di un terzo dei partecipanti non ha risposto correttamente alle domande, utilizzando invece i campi disponibili per sfogare rabbia e frustrazione: "Ci sono solo due sessi!". Le reazioni della politica.

L'esercito svizzero ha condotto un sondaggio sul tema della non-binarietà: molti degli 81 partecipanti non hanno però risposto seriamente alle domande, riferisce oggi la NZZ am Sonntag (NZZaS).

Il sondaggio svolto nel 2024

Tutto è partito da uno studio realizzato l'anno scorso in cui è emerso che 4 membri delle forze armate su 100 hanno detto di non sentirsi né femmine né maschi. I vertici grigioverdi hanno voluto andare a fondo nella questione: da luglio a ottobre 2024 è stato condotto un sondaggio online sul tema, a cui poteva partecipare chiunque fosse interessato. L'obiettivo era sapere come se la cavano le persone non binarie nell'esercito: subiscono discriminazioni, hanno fatto coming out con i loro superiori?

"Il numero di risposte serie non è purtroppo sufficiente"

L'indagine è stata completata, ma l'esercito non è in grado di presentare un'analisi, riporta il domenicale: questo perché, come scrive sul suo sito web, il numero di risposte serie non è purtroppo sufficiente per avanzare affermazioni affidabili. Sulla base della legge sulla trasparenza la NZZaS ha potuto visionare i dati, constatando che più di un terzo dei partecipanti non ha risposto correttamente alle domande, utilizzando invece i campi disponibili per sfogare rabbia e frustrazione.

"Ci sono solo due sessi!"

"Avete perso la ragione?", si chiede una persona. Se il Dipartimento della difesa ha tempo e denaro per una cosa del genere, "non ha davvero problemi". Un altro afferma che il sondaggio è "così ridicolo": "come cittadino svizzero, mi vergogno che il nostro esercito si pieghi alle pressioni politiche della sinistra". Un ulteriore partecipante scrive otto volte di seguito: "Ci sono solo due sessi!". "L'esperimento Nemo dell'esercito è finito male", commentano i cronisti della testata zurighese, facendo riferimento al cantante bernese che l'anno scorso, con il brano "The Code", ha vinto il Concorso Eurovisione della canzone e che ieri è pure tornato a calcare i palcoscenico dell'Eurovision, raccogliendo però anche non poche critiche per la sua performance.

Tuena (UDC/ZH): "Sondaggio infantile"

Il consigliere nazionale Mauro Tuena (UDC/ZH) dice di comprendere i commenti negativi. "Questo sondaggio è del tutto inutile", afferma in dichiarazioni riportate dal giornale. "L'esercito ha problemi completamente diversi rispetto a quelli delle persone non binarie". A suo avviso non è un caso che il sondaggio sia stato lanciato all'epoca della consigliera federale Viola Amherd. "È tipico! Spero vivamente che il nuovo ministro della difesa Martin Pfister ponga fine a tali esercizi".

Seiler Graf: (PS/ZH) elogia l'esercito per la sua iniziativa

Di parere completamente diverso è la consigliera nazionale Priska Seiler Graf (PS/ZH), che elogia l'esercito per la sua iniziativa. "Se le persone non binarie vogliono servire nelle forze armate ciò deve essere possibile. E poi sorgono domande molto specifiche: dove devono dormire, fare la doccia?". La 56enne si dice delusa dal fatto che l'esercito stia ricevendo così tante reazioni negative, "ma purtroppo non ne sono sorpresa", spiega.

"Le forze armate elvetiche sono un esercito per tutti"

Interpellato dal foglio zurighese l'esercito fa sapere che sperava che il breve sondaggio avrebbe incoraggiato un maggior numero di persone non binarie a partecipare. Non si aspettava invece che l'invito sarebbe stato commentato da "attori con interessi diversi". Al momento non sono previsti altri sondaggi o misure esclusive sul tema. Le forze armate elvetiche sono però un esercito per tutti, viene sottolineato.

C'è chi ha completato seriamente il sondaggio

Non pochi partecipanti hanno comunque completato seriamente il sondaggio. Alcuni si sono lamentati nelle loro risposte della mancanza di spazi in cui ritirarsi, dell'assenza di servizi igienici separati o di superiori che non li prendevano sul serio. Alcuni hanno ringraziato per il sondaggio. E una persona cita ciò che vive come particolarmente positivo nell'esercito, in quanto persona non binaria: "Si viene apostrofati con il proprio grado, invece che con 'signor' o 'signora': è molto piacevole".