
Bisognerà attendere il 2027 per sapere se il limite per condurre motociclette da 125 cc verrà eventualmente innalzato dagli attuali 16 anni a 18, come in un recente passato. È quanto si evince dalle risposte del Consiglio federale a due interpellanze in cui si chiede al governo di intervenire di fronte al forte aumento di incidenti fra i giovani centauri.
Valutazioni in esame
Non è la prima volta che il governo viene sollecitato in tal senso: nel febbraio scorso aveva chiesto al plenum di respingere una mozione del consigliere nazionale Sidney Kamerzin (Centro/VS) che chiedeva all'esecutivo di fare un passo indietro discostandosi dalle regole Ue in materia. In quell'occasione, il Consiglio federale aveva sostenuto di attendere l'esito di una valutazione prima di decidere, specificando che, nell'ambito di questo processo, saranno esaminate diverse misure, come l'innalzamento dell'età minima e l'adeguamento della formazione dei conducenti. Nelle due risposte alle altrettante interpellanze inoltrate dall'ecologista lucernese Michael Töngi e dall'UDC zurighese Nina Fehr Düsel, il governo sostiene che nella valutazione dell'Ufficio federale delle strade (USTRA) del marzo scorso, il numero di incidenti gravi fra i motociclisti di 125 nella fascia 16-17 anni è più che raddoppiato tra il 2021 e il 2023. Per ridurre l'incidentalità, sono al vaglio provvedimenti fra cui rientrano adeguamenti della formazione alla guida, in particolare in termini di contenuto o di durata della parte pratica di base obbligatoria per motociclisti, e l'innalzamento dell'età minima. L'esecutivo, si legge ancora, intende avviare nel corso del 2027 la procedura di consultazione sulle proposte di revisione della normativa vigente.
I dati
Nell'attesa che qualcosa si muova, nell'agosto scorso l'Ufficio prevenzione infortuni (UPI) ha reso noto che ogni anno in Svizzera 50 persone perdono la vita in sella ad una moto e oltre 1'100 centauri sono vittime di incidenti. A riportare ferite gravi o addirittura mortali sono molto spesso motociclisti giovani o inesperti, faceva sapere. Gli adolescenti mostrano maggiore impulsività e tendono ad adottare un comportamento più rischioso, motivo per cui l'UPI chiedeva di riportare l'età minima a 18 anni per guidare motociclette da 125 cc. Nel febbraio scorso, Kamerzin faceva notare che, nel 2022, più di 120 adolescenti di età compresa tra i 15 e i 17 anni erano rimasti gravemente feriti in incidenti in moto e due avevano perso la vita. Nel 2023 erano stati invece registrati circa 163 incidenti molto gravi. Queste cifre sono triplicate, scriveva Kamerzin, rispetto al periodo precedente la revisione legislativa (entrata in vigore nel 2021, n.d.r), quando si registrava una media di 56 incidenti gravi all'anno in questa fascia d'età.
