Svizzera
Le frane minacciano sette bacini idrici in Vallese, produzione di energia a rischio?
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Redazione
9 giorni fa
Frane e permafrost instabile minacciano le dighe vallesane: sette i laghi artificiali a rischio, tre dei quali vitali per la produzione di energia elettrica.

Sabato 12 luglio, circa 5'000 metri cubi di roccia si sono staccati da una parete che domina la zona della diga della Grande Dixence, in Vallese. Quattro giorni dopo, per ragioni di sicurezza, il comune di Hérémence ha annunciato la chiusura totale dell'accesso alla diga. Una fase di osservazione per monitorare l'evoluzione geologica dell'area è tuttora in corso e si spera che la strada possa riaprire a metà agosto. Ma non si tratta dell’unico lago artificiale ad essere minacciato da possibili smottamenti. Lo evidenzia uno studio commissionato dal Canton Vallese e dall’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM), riportato dal Tages-Anzeiger.

Tre laghi a rischio

Stando allo studio commissionato, in Vallese sono sette i laghi artificiali situati in zone potenzialmente a rischio frane, e tre di questi vengono utilizzati per produrre energia elettrica. Ma come mai? Il permafrost è instabile e quando questo si scioglie i pendii possono conseguentemente divenire instabili. L’Istituto per lo studio della neve e delle valanghe (SLF) ha guidato un gruppo di ricerca che ha individuato 89 pareti rocciose in tutto il Cantone soggette a instabilità.

Lago di Moiry
Tra i bacini a rischio c’è il lago di Moiry – in Val d’Anniviers – che è il più grande fra quelli a rischio. Lungo la cresta del Sorebois, avvertono i geologi, potrebbe staccarsi oltre un milione di metri cubi di roccia, che provocherebbero un’onda di piena nel lago artificiale

Lago di Turtmann
Anche sul Wängerhorn c’è un bacino a rischio, ovvero il lago di Turtmann. Sulla parte est della montagna potrebbero infatti franare 168’000 metri cubi di roccia, i cui detriti seppellirebbero una superficie d’acqua pari a cinque campi da calcio. Inoltre, le località a valle della diga potrebbero subire gravi conseguenze.

Lago di Chummibort
Ad essere in movimento, sempre secondo i rilevamenti dello studio, c’è anche un versante del Vorder Helsen: una minaccia per il lago di Chummibort. In questo caso sono 3,6 milioni i metri cubi di roccia che potrebbero staccarsi, che andrebbero a seppellire tutto il lago.

Altri laghi più piccoli

Ma ad essere minacciati ci sono anche laghi artificiali più piccoli, come il bacino di compensazione di Zermeiggern, nella Saastal, e il lago di Märetschi, nei pressi di Leuk.