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Le aziende farmaceutiche non prevedono tagli al personale in Svizzera
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2 giorni fa
Roche ha investito 50 miliardi di dollari negli USA: "Nessun impatto sui dipendenti in Svizzera". Analoga la posizione di Novartis che in futuro intende produrre il 100% dei suoi farmaci più importanti interamente negli States.

Gli investimenti aggiuntivi negli Stati Uniti non comporteranno una riduzione dei posti di lavoro in Svizzera. È quanto affermato dal colosso farmaceutico Roche, che prevede un numero di dipendenti stabile nell'anno in corso. Analoga la posizione di Novartis.

Investiti 50 miliardi di dollari negli USA

"Con il nostro recente investimento di 50 miliardi di dollari (40,4 miliardi di franchi al cambio attuale) negli Stati Uniti, ribadiamo il nostro impegno a favore del sistema sanitario e dei pazienti in questa regione", ha indicato l'azienda basilese all'agenzia Keystone-ATS.

"Nessun impatto sui dipendenti in Svizzera"

Reagendo a un articolo odierno della NZZ am Sonntag sull'ampliamento delle capacità negli Stati Uniti, Roche ha aggiunto che per ora non prevede alcun impatto degli investimenti sui dipendenti in Svizzera e in altri paesi. "Abbiamo investito miliardi di franchi nelle nostre attività in Svizzera e in Europa e continueremo a farlo".

Novartis pensa a spostare la produzione negli States

Il domenicale zurighese menziona anche l'altro grande gruppo farmaceutico elvetico, Novartis, sostenendo che intende produrre in futuro il 100% dei suoi farmaci più importanti interamente negli Stati Uniti. Secondo il giornale, anche per Novartis gli investimenti negli Stati Uniti non avranno alcun impatto sugli stabilimenti di produzione al di fuori dell'America.

Il Consiglio federale incontrerà i vertici del settore farmaceutico

Il futuro dell'industria farmaceutica svizzera è ormai al centro dell'attenzione anche del mondo politico. Secondo il SonntagsBlick, la ministra della sanità Elisabeth Baume-Schneider e quello dell'economia Guy Parmelin stanno pianificando un incontro con i vertici delle aziende del settore e stanno cercando una data. "I dipartimenti interessati hanno scambi regolari con tutti i settori economici, compreso quello farmaceutico. Anche attualmente sono previste discussioni", ha indicato oggi a Keystone-ATS il Dipartimento federale dell'interno, diretto da Baume-Schneider.