
La Società svizzera degli impiegati del Commercio (SIC) e Angestellte Schweiz chiedono aumenti salariali fino al 4,5% a partire dal 2024. Per far fronte all'inflazione e al costante aumento del carovita, le associazioni dei lavoratori auspicano inoltre un incremento salariale minimo mensile di 300 franchi per i dipendenti che hanno una busta paga inferiore a 4'200 franchi. "È un fatto indiscutibile: il costo della vita è in costante aumento", scrivono le due associazioni in un comunicato stampa congiunto diramato quest'oggi. Nonostante l'inflazione, "i salari dei dipendenti, soprattutto quelli di fascia bassa, sono aumentati solo in maniera esigua".
"Una situazione eccezionale"
Stando alla SIC e Angestellte Schweiz i modesti aumenti salariali degli ultimi anni compensano a malapena l'impennata del carovita. Per quanto concerne l'aumento del 4,5%, le associazioni dei lavoratori si rivolgono in particolare alle aziende che lo scorso anno non hanno concesso ai propri dipendenti la piena compensazione del rincaro. "Ciò significa che ogni situazione aziendale deve essere considerata individualmente all'interno del quadro richiesto", sottolineano. "Attualmente stiamo vivendo una situazione eccezionale: un mercato del lavoro solido e, probabilmente in relazione a questo, un comportamento di consumo delle economie domestiche attualmente ancora inalterato", afferma Michel Lang, responsabile Partenariato sociale presso la SIC. "Eppure molte famiglie devono fare i conti con una riduzione del reddito reale, mentre le aziende distribuiscono utili ai loro azionisti. Le nostre richieste sono quindi legittime e necessarie", sostiene Lang.
"Per la manodopera qualificata occorre offrire denaro"
"Le persone che lavorano nei settori a basso reddito devono avere la sicurezza di non subire una perdita di salario reale. Per questo motivo, il contributo minimo richiesto assume un peso fondamentale", ritiene dal canto suo Stefan Studer, direttore di Angestellte Schweiz. Offrendo retribuzioni adeguate, in tempi di grave carenza di manodopera qualificata, le aziende investono anche nel proprio futuro. "Se si vuole trattenere la manodopera qualificata o se la si vuole assumere, bisogna offrire denaro", conclude Studer.
