
La presa a carico dell'autismo infantile deve avvenire il più presto possibile, affinché i bimbi affetti da questa patologia possano migliorare le proprie attitudini sociali e scolastiche. È quanto si propone il Consiglio federale che, basandosi sui risultati di un progetto pilota, ha inviato in consultazione fino al 22 dicembre una modifica della legge federale sull'assicurazione per l'invalidità (AI). L'AI dovrebbe quindi partecipare alle spese di questa prestazione - circa 15 milioni di franchi all'anno - dopo il 2026 e disciplinare la collaborazione con i Cantoni, precisa una nota governativa odierna.
Provvedimenti sanitari e pedagogici
L'intervento precoce intensivo (IPI) consente di migliorare il comportamento e le attitudini sociali e comunicative dei bambini affetti da autismo in età prescolastica, soprattutto perché la plasticità cerebrale è ancora molto elevata in questa fase dello sviluppo. Questo tipo d'intervento combina prestazioni mediche e pedagogiche, quali la psicoterapia e l'ergoterapia, la logopedia, la pedagogia speciale e la psicologia, e la sua efficacia è oggi ampiamente riconosciuta dal punto di vista scientifico. Attualmente la presa a carico dell'IPI è regolata a titolo provvisorio mediante convenzioni concluse tra l'AI e alcune istituzioni che propongono tale intervento in Svizzera. Dal 2019, inoltre, l'IPI è oggetto di un progetto pilota teso in particolare a determinare gli elementi essenziali e le modalità di finanziamento di questo metodo. L'IPI comprende infatti sia provvedimenti sanitari assunti dall'AI sia provvedimenti pedagogici finanziati dai Cantoni. Dato che queste misure sono strettamente interconnesse, risulta difficile distinguere con precisione il volume di ciascuna misura nel singolo caso. In Svizzera si contano circa 270 bambini affetti da autismo infantile ogni anno. Circa 80 hanno potuto cominciare un programma di IPI nel quadro del progetto pilota nel 2022.
L'obiettivo
Con la ventilata modifica della legge sulla base delle esperienze raccolte nel corso del progetto pilota si intende garantire il mantenimento senza interruzione del sostegno dell'AI all'IPI dopo la conclusione del progetto pilota, alla fine del 2026. Essa prevede l'assunzione da parte dell'AI delle spese dei provvedimenti sanitari eseguiti nel quadro dell'IPI e la collaborazione tra la Confederazione e i Cantoni. Questa collaborazione sarà disciplinata mediante convenzioni che fisseranno standard qualitativi e le modalità della partecipazione finanziaria dell'AI. Quest'ultima avverrà sotto forma di versamento di importi forfettari destinati a coprire le spese dei provvedimenti sanitari per gli assicurati affetti da autismo infantile e sarà pari al massimo al 25% delle spese medie dell'IPI. L'AI dovrebbe quindi registrare spese supplementari per circa 15 milioni di franchi all'anno.