
Dal 3 agosto 2020 sarà nuovamente ammessa l’entrata di cittadini di Stati terzi che visitano il proprio partner in Svizzera, a condizione però che possano dimostrare la loro relazione. Lo ha comunicato oggi il Consiglio federale. In ogni caso, si legge nel comunicato, le persone provenienti da Stati e regioni con rischio elevato di contagio sottostanno comunque all’obbligo di quarantena.
Sposati o partner registrati, ma non solo
Al momento chi ha il proprio coniuge o partner registrato in Svizzera oppure ha figli minorenni comuni con questa persona è esonerato dalle limitazioni d’entrata legate al coronavirus. Dal 3 agosto 2020 però anche le persone che vivono una relazione amorosa o un altro tipo di legame intimo con una persona residente in Svizzera senza essere sposate, vivere in un’unione domestica registrata o avere figli minorenni comuni con essa possono appellarsi a questa disposizione riguardante i casi di rigore. A patto che possano dimostrare la relazione.
Bisognerà dimostrare la relazione
In quest’ultimo caso infatti, si necessiterà di un invito della persona residente in Svizzera. Si dovrà inoltre dimostrare che la relazione risale a un certo tempo ed è stata curata regolarmente. Le persone in entrata dovranno inoltre dimostrare di essersi incontrati personalmente con il loro partner, in Svizzera o all’estero, almeno una volta prima dell’erogazione delle limitazioni all’entrata. Sono considerate prove, oltre all’invito scritto con copia del passaporto svizzero o della carta di soggiorno, per esempio una conferma della relazione firmata dalle due persone, una corrispondenza epistolare o via email, biglietti di volo, fotografie nonché copie di timbri di entrata e uscita nel passaporto.
Come funziona con i visti?
Le rappresentanze svizzere all’estero possono rilasciare un visto a persone provenienti da Stati sottostanti all’obbligo del visto, a condizione che siano soddisfatte sia le condizioni precitate sia le condizioni d’entrata ordinarie. Le rappresentanze possono rilasciare un’attestazione alle persone provenienti da Stati esentati dall’obbligo del visto che altrimenti non potrebbero intraprendere il viaggio in Svizzera. Il Consiglio federale raccomanda di entrare direttamente in Svizzera, non essendo, infatti, garantito il transito attraverso altri Stati. Dopo la visita dev’essere garantita e possibile la partenza conforme ai termini. Tutte le persone provenienti da Stati e regioni con rischio elevato di contagio sottostanno all’obbligo di quarantena anche se hanno ottenuto un’autorizzazione d’entrata.
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata