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La Svizzera ha un nuovo beato: è François-Benjamin May
champagnat.org/es
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Ats
6 ore fa
May venne assassinato a Barcellona nel 1909 durante una rivolta sociale che degnerò anche in attacchi contro i religiosi. "Questa beatificazione è il riconoscimento ufficiale di una vita interamente donata a Dio”, ha osservato la comunità dei Fratelli Maristi, di cui faceva parte.

La Svizzera ha un nuovo beato riconosciuto dalla Chiesa cattolica: si tratta di François-Benjamin May (1870-1909), esponente della congregazione dei Fratelli Maristi. La cerimonia di beatificazione ha avuto luogo oggi a Barcellona, città dove May venne assassinato durante una rivolta sociale che degnerò anche in attacchi contro i religiosi. È stata presieduta dal cardinale Marcello Semeraro, rappresentante ufficiale di papa Leone XIV e massima autorità nei processi di beatificazione e canonizzazione della Chiesa cattolica. Il cardinale Juan José Omella, arcivescovo di Barcellona, ha co-celebrato l'evento.

"Incarnava l'ideale della vita marista"

"Questa beatificazione è il riconoscimento ufficiale di una vita interamente donata a Dio, dedicata all'educazione come atto d'amore e di trasformazione sociale", ha osservato la comunità dei Fratelli Maristi, interpellata dall'agenzia Keystone-Ats. "Fratello Lycarion" - questo era il nome nella congregazione - "incarna l'ideale della vita marista: umiltà, vicinanza, servizio e amore incondizionato per i bambini, specialmente quelli provenienti da ambienti della classe operaia".

Un processo durato quasi 60 anni

Il processo di beatificazione era iniziato nel 1966. Quasi 60 anni dopo, il 27 gennaio, Papa Francesco ha firmato il decreto che riconosce François-Benjamin May come martire, sottolineando "il suo impegno educativo, spirituale e sociale, nonché la sua dedizione ai più vulnerabili", secondo un comunicato stampa del Vaticano.

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