Difesa aerea
La Svizzera firma l'acquisto di cinque sistemi IRIS-T SLM nell’ambito dell’European Sky Shield Initiative
© Diehl Defence GmbH & Co.
© Diehl Defence GmbH & Co.
Redazione
3 giorni fa
Il contratto, del valore di circa 500 milioni di franchi, è stato sottoscritto per conto della Svizzera dall’Ufficio federale per l’armamento, la tecnologia informativa e l’utilizzo della Bundeswehr tedesca (BAAINBw), in accordo con la casa produttrice tedesca Diehl Defence GmbH & Co. KG. L’Ufficio federale dell’armamento armasuisse aveva precedentemente conferito la procura necessaria.

La Svizzera compie un passo decisivo verso il rafforzamento della propria capacità di difesa aerea: è stato firmato un contratto per l’acquisto cooperativo di cinque sistemi IRIS-T SLM per la difesa terra-aria a media gittata. L’acquisto avviene nell’ambito dell’European Sky Shield Initiative (ESSI) e segna una svolta strategica nella protezione dello spazio aereo elvetico. Il contratto, del valore di circa 500 milioni di franchi, è stato sottoscritto per conto della Svizzera dall’Ufficio federale per l’armamento, la tecnologia informativa e l’utilizzo della Bundeswehr tedesca (BAAINBw), in accordo con la casa produttrice tedesca Diehl Defence GmbH & Co. KG. L’Ufficio federale dell’armamento armasuisse aveva precedentemente conferito la procura necessaria.

Una nuova capacità per l’Esercito svizzero

Con l’acquisizione dei sistemi IRIS-T SLM, l’Esercito svizzero punta a colmare una lacuna critica nella difesa aerea a media distanza, rafforzando la resilienza nazionale contro minacce provenienti dallo spazio aereo come aerei da combattimento, droni e missili da crociera. Il nuovo sistema andrà a integrarsi con le capacità già esistenti garantite dai jet F-35A e dai sistemi Patriot per la difesa a lunga gittata. I sistemi IRIS-T SLM saranno gestiti nell’ambito della difesa aerea integrata (Integrated Air Defence – IAD), e contribuiranno anche a sostituire progressivamente i cannoni di difesa contraerea a corta gittata, prossimi alla fine del loro ciclo operativo. Il sistema IRIS-T SLM è considerato uno dei più avanzati a livello mondiale nel suo segmento: offre una portata fino a 40 chilometri e può colpire bersagli fino a 20 chilometri di altitudine. È in grado di ingaggiare simultaneamente più obiettivi grazie al radar TRML-4D della Hensoldt, basato su tecnologia AESA (Active Electronically Scanned Array). L’architettura aperta consente l’integrazione nei sistemi di difesa esistenti, mentre la modularità garantisce flessibilità e scalabilità per impieghi futuri.

Un progetto pianificato fino al 2032

Il progetto “DTA MG” (Difesa Terra-Aria a Media Gittata) è stato avviato nel 2019 e prevede una procedura accelerata, con completamento previsto entro il 2032. Il credito d’impegno approvato con il Programma d’armamento 2024 è di 660 milioni di franchi, a cui si aggiungono 10 milioni per progettazione e collaudo. Le prime consegne sono previste per la fine del 2028, con una distribuzione progressiva delle ulteriori unità tra il 2029 e il 2031. Dal 2027 inizierà l’addestramento del personale professionale, mentre la milizia verrà formata a partire dal 2029. Parallelamente, tra il 2028 e il 2031, verranno realizzate le infrastrutture logistiche e di addestramento. Come previsto dalla politica di compensazione di armasuisse, è stato stipulato un accordo offset tra la Svizzera e Diehl Defence. Ciò garantirà il coinvolgimento delle industrie svizzere nel progetto, generando ricadute economiche dirette nel Paese.

Una capacità operativa graduale

L’obiettivo è quello di raggiungere la capacità operativa iniziale (IOC) il più rapidamente possibile per garantire la salvaguardia della sovranità aerea. La piena capacità operativa (FOC) sarà dichiarata dopo la consegna dell’ultima unità di fuoco e il completamento delle fasi di test. Con questa acquisizione, la Svizzera si dota di uno strumento fondamentale per affrontare le nuove sfide della sicurezza aerea europea e dimostra il proprio impegno a favore della cooperazione internazionale e della modernizzazione delle proprie forze armate.