Il continuo aumento dei casi, che ieri ha spinto il Consigliere federale Alain Berset a definire la nostra “una delle peggiori situazioni in Europa”, evidentemente non è rimasto inosservato, anche al di fuori dei nostri confini. Oggi infatti il governo federale tedesco ha dichiarato la Confederazione svizzera come un paese a rischio, a partire da sabato prossimo, assieme alla Polonia e gran parte dell’Austria e dell’Italia. Lo ha annunciato il Robert Koch Institut. Per i tedeschi che vi si recano sarà dunque prevista la quarantena obbligatoria. La circolazione transfrontaliera dei pendolari che ogni giorno attraversano il confine resta comunque garantita.

Un Paese o una regione è classificato come area a rischio da Berlino se supera il limite di 50 nuove infezioni per 100’000 abitanti negli ultimi sette giorni o se presenta . Ciò è attualmente il caso per 130 Stati e per alcune regioni di altre nazioni. Tutto sommato quindi sono rimaste poche le aree considerate non a rischio. Tra queste vi sono la Grecia e Cipro. Da sabato, per la felicità dei tour operator tedeschi, si aggiungeranno anche le Isole Canarie, che verranno tolte dalla “lista nera”.

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