Sondaggio
"La Svizzera dovrebbe riconoscere la Palestina come Stato"
Keystone-ats
4 ore fa
Lo decreta un sondaggio condotto, tra il 7 e il 20 novembre, in tutte le regioni del paese. Il 57% degli intervistati ha risposto "sì" o "piuttosto sì" alla domanda "sarebbe favorevole al riconoscimento della Palestina come Stato?"

Oltre la metà della popolazione svizzera è favorevole al riconoscimento della Palestina come Stato. Secondo un sondaggio condotto dall'istituto di ricerca Sotomo, il 57% degli intervistati ha risposto sì o piuttosto sì a una domanda in tal senso. Un terzo circa si è opposto e il 10% si è dichiarato indeciso.

Una maggioranza favorevole

Una maggioranza favorevole alla richiesta è emersa in tutte le fasce d'età, livelli di istruzione, regioni linguistiche e sesso. Per quanto riguarda l'appartenenza politica, i Verdi e il PS si sono espressi maggiormente a favore del riconoscimento della Palestina quale Stato. Il consenso più basso è stato registrato nell'UDC. Stando al sondaggio, anche l'accoglienza di 20 bambini feriti provenienti dalla Striscia di Gaza ha ottenuto il consenso della maggioranza della popolazione. Il 65% degli intervistati ha risposto sì o piuttosto sì. Anche in questo caso la maggioranza era presente in tutte le fasce di età, livelli di istruzione e regioni linguistiche. L'atteggiamento negativo di alcuni Cantoni, come Zurigo, è stato accolto con incomprensione dalla maggioranza, anche se in misura minore rispetto all'accoglienza dei bambini feriti in generale. Complessivamente, il 52% degli intervistati ha dichiarato di non comprendere l'atteggiamento negativo. In Romandia l'incomprensione era più forte che nella Svizzera tedesca, dove il 50% non comprendeva o piuttosto non comprendeva l'atteggiamento dei Cantoni.

Il sondaggio ha coinvolto oltre 2'000 persone

Il sondaggio è stato condotto online tra il 7 e il 20 novembre in tutte le regioni del Paese. Dopo la verifica e il controllo dei dati, secondo l'istituto di ricerca è stato possibile utilizzare le informazioni fornite da 2'088 persone. Il margine di errore statistico è pari a +/-2,2 punti percentuali. La notizia è stata anticipata oggi dal domenicale "NZZ am Sonntag".