
Il Consiglio federale condanna l'annessione di territori ucraini da parte della Russia, definendola "una grave violazione del diritto internazionale" che viola l'integrità territoriale e la sovranità nazionale dell'Ucraina.
Il parere dell'Esecutivo
"La Svizzera non riconosce l'incorporazione dei territori ucraini nella Federazione Russa", scrive in serata l'Esecutivo federale in una nota. "Queste regioni - si legge ancora - fanno ancora parte del territorio dell'Ucraina" L'annessione, che segue quella della Crimea avvenuta nel 2014, costituisce una nuova violazione del diritto internazionale. "Il Consiglio federale esorta la Russia ad allentare le tensioni e a ritirarsi completamente dai territori ucraini". Sottolinea inoltre che, "in qualità di potenza occupante, la Russia è tenuta a rispettare il diritto internazionale umanitario, i diritti umani e l'ordinamento giuridico ucraino in vigore".
“Consentire un accesso rapido per l’aiuto umanitario”
La Svizzera chiede quindi che, "per fornire aiuto umanitario, sia garantito un accesso rapido e senza ostacoli all'intero territorio dell'Ucraina, comprese le zone occupate dalla Russia. Con l'avvicinarsi dell'inverno, la consegna di aiuti umanitari alla popolazione è infatti di fondamentale importanza".