
In totale, nel 2024, la SSR ha finanziato 220 film, serie e doppiaggi, investendo così 34 milioni di franchi nel quadro del Pacte de l'audiovisuel. Lo ha indicato l'azienda in una nota odierna. Fra i film sostenuti ci sono produzioni televisive, quali "Davos 1917" di Jan-Eric Mack, Anca Miruna Lazarescu e Christian Theede e il documentario "I nomi inventati dal cielo"di Alberto Meroni. Oppure film cinematografici quali "Heidi" di Alain Gsponer.
Il 50% sono produzioni cinematografiche
La metà dei 220 film sono produzioni per il cinema: 44 documentari, 27 film d'animazione, 21 fiction e 18 corti di fiction. Questi 110 film rappresentano a loro volta la metà di tutte le coproduzioni in Svizzera. Ciò fa della SSR, insieme all'Ufficio federale della cultura, il "più importante promotore del cinema svizzero", scrive la stessa società. La SSR non si fa carico dell'intero finanziamento dei progetti, ma agisce sempre come co-produttrice. Dei 34 milioni di franchi all'anno messi a disposizione, 20 milioni sono destinati alla televisione e al multimedia, 10 milioni al cinema e ai film d'animazione e altri 4 milioni ai premi. I finanziamenti per il cinema riguardano i film ancora in fase di sviluppo - 32 nel 2024 -, la produzione vera e propria di film (160 progetti) e il doppiaggio (28 progetti). La SSR investe nel cinema elvetico nel quadro del Pacte de l'audiovisuel. Tale accordo di coproduzione esiste tra la SSR e l'industria cinematografica indipendente dal 1996; è stato rinnovato nel 2024 ed è valido fino al 2027. Il rinnovo è stato accompagnato da un aumento dell'investimento annuo della SSR di 1,5 milioni di franchi, portandolo a quota 34 milioni di franchi. Ciò ha rafforzato, ad esempio, il cinema d'animazione, il cui sostegno è raddoppiato, passando da 1 a 2 milioni di franchi.