Il dato
La salute degli studenti svizzeri è peggiorata
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Redazione
3 ore fa
È quanto emerge da un questionario: nella primavera del 2024 il 29% di loro ha indicato sintomi di depressione da moderati a gravi. Tale dato è superiore di 6 punti percentuali rispetto alla quota registrata nel 2020.

Il 19% degli studenti delle scuole universitarie svizzere aveva effettuato, nel 2024, un soggiorno di studio, uno stage o aveva maturato un’altra esperienza in un altro Paese dall’inizio degli studi. Il dato è inferiore di 7 punti percentuali rispetto al 2020. Chi non ha ancora partecipato a un progetto di mobilità in un altro Paese rinuncia più spesso a farlo in futuro rispetto a quanto succedeva nel 2020.

Stato di salute meno buono nel 2024

Passando a un altro aspetto, rispetto al 2020, nel 2024 la salute degli studenti è generalmente peggiore. Al momento della compilazione del questionario, nella primavera del 2024, il 29% di loro ha indicato sintomi di depressione da moderati a gravi. Tale quota è quasi il doppio rispetto a quella della popolazione residente dai 18 ai 35 anni (15%) e superiore di 6 punti percentuali rispetto alla quota registrata nel 2020 (23%). 

Situazione finanziaria stabile

Tra il 2020 e il 2024 la situazione finanziaria degli studenti è rimasta praticamente invariata. Il loro budget mensile ammonta a un totale di 2’282 franchi (mediana) e non si discosta particolarmente dall’importo registrato nel 2020. La situazione è analoga anche per le spese mensili complessive (mediana: 1’844 franchi), equivalenti al livello del 2020. Nello stesso periodo è diminuita la quota di studenti con debiti e quella di coloro che hanno fatto richiesta di sussidi di studio, in linea con le tendenze osservate dal 2005. 

Discriminazione nelle scuole universitarie

Interrogato per la prima volta sulle esperienze di discriminazione vissute, il 25% degli studenti afferma di essere stato discriminato nel corso degli studi da compagni di corso, da insegnanti o da altre persone nell’università. I principali motivi di discriminazione segnalati sono stati il sesso (8%), la lingua o il dialetto (7%) e la nazionalità (6%). A menzionare esperienze di discriminazione durante gli studi sono molto più spesso le donne (31%) che gli uomini (18%). Altri gruppi vivono tali episodi più spesso della media, ad esempio gli studenti con problemi di salute (38%) o quelli immigrati di prima generazione scolarizzati all’estero (31%).  

 

 

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