
Il commercio elettronico ha cambiato radicalmente il lavoro della logistica. Ordinare con un clic e ricevere un pacco a casa è ormai un’abitudine diffusa, ma dietro questa semplicità si nasconde l’attività quotidiana di circa 15’000 addetti e addette della Posta, che ogni giorno percorrono giri di recapito in tutta la Svizzera. Rispetto a dieci anni fa, i volumi di pacchi sono aumentati di circa il 70%. Tra le consegne figurano anche articoli particolarmente pesanti, come le forniture alimentari ordinate su Migros Online, che richiedono forza fisica e attenzione per essere trasportate in sicurezza. Per verificare possibili soluzioni a supporto del personale, la Posta ha avviato un progetto sperimentale in collaborazione con Migros Online. L’iniziativa si concentra sull’impiego di un robot sviluppato da RIVR, startup nata come spin-off del Politecnico federale di Zurigo. Il test ha l’obiettivo di capire se la robotica possa contribuire a ridurre i carichi più gravosi e a rendere più efficiente il recapito.
Un robot che ricorda un cane
Il robot, che ricorda nella forma un cane a quattro zampe, è dotato di gambe con rotelle e può spostarsi su strade e marciapiedi. La sperimentazione è in corso a Regensdorf, nel Canton Zurigo, dove il dispositivo affianca il personale durante giri di consegna selezionati. In questi casi, il robot trasporta scatole di Migros Online e altri pacchi sulla propria superficie di carico, permettendo all’addetto o all’addetta di concentrarsi sulle operazioni di recapito e sul contatto con la clientela. L’esperimento si svolge in condizioni reali: vengono analizzate la velocità di movimento, la capacità di affrontare scale e rampe e la maneggevolezza nell’entrata e uscita dai veicoli, senza compromettere l’integrità della merce. I test sono iniziati in agosto e proseguiranno in singole giornate fino a metà settembre. Al termine, i risultati raccolti serviranno a valutare le potenzialità e i limiti della tecnologia e a decidere se proseguire con ulteriori sviluppi.
Robot e personale: una possibile collaborazione
Secondo la Posta, l’introduzione della robotica non sostituirà il personale, che resterà centrale nel servizio di recapito. I robot potrebbero piuttosto affiancare i postini e le postine nei giri più impegnativi, specialmente quando si tratta di consegne pesanti. L’azienda sottolinea che la sperimentazione ha lo scopo di esplorare nuove possibilità e verificare in anticipo l’applicabilità pratica di soluzioni innovative. Non è ancora chiaro se e quando dispositivi di questo tipo entreranno stabilmente in funzione. La Posta considera l’esperimento un passo preliminare per osservare le evoluzioni della robotica e il loro potenziale impiego nella logistica. Negli ultimi anni il settore ha conosciuto sviluppi significativi, e i test in corso a Regensdorf mostrano come anche il recapito tradizionale stia sperimentando nuove forme di automazione.