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La notte gelata ha regalato un'aurora boreale rossa alla Svizzera
© MeteoSvizzera
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Redazione
un anno fa
Il fenomeno si è potuto vedere soprattutto nella Svizzera romanda, dove nella notte tra il 14 e il 15 marzo "il cielo era meno velato", spiegano gli esperti di MeteoSvizzera, i quali sottolineano come "le aurore immortalate dalle webcam probabilmente non erano visibili a occhio nudo".

80 minuti di magia. È quanto avvenuto nella notte del 15 marzo nei cieli svizzeri. Lo spettacolo è stato regalato dalla natura: l'aurora boreale -si legge sul blog di MeteoSvizzera- è apparsa anche alle nostre latitudini. "Il fenomeno, debole ma riconoscibile con una macchia rossa visibile in direzione nord poco sopra l'orizzonte, è stato immortalato anche dalle webcam di MeteoSvizzera, in particolare nella Svizzera romanda dove il cielo ad alta quota era meno velato dalle nubi, che nella notte hanno interessato specialmente l’Europa centrale. Nella Svizzera tedesca, infatti, a causa delle nubi più dense l’aurora è risultata quasi invisibile", viene scritto dai meteorologi. L’aurora boreale è stata osservata anche in Polonia, dove i cieli erano – contrariamente alla Germania - perlopiù sereni.

L'aurora boreale alle medie latitudini

"Già da qualche tempo il sole è cosparso da un importante numero di macchie solari che indicano una consistente attività eruttiva in corso sulla nostra stella. Queste macchie danno spesso origine a delle eruzioni di massa della corona solare, dette dagli specialisti CME", viene spiegato nel blog. "Talvolta queste eruzioni di massa raggiungono dopo 2 o 3 giorni anche la Terra andando a interferire con il campo magnetico terrestre. Ciò scatena tempeste magnetiche che possono, tra l'altro, generare aurore anche fino alle medie latitudini che, se sufficientemente intense, possono anche causare disturbi nelle trasmissioni radio".

Fenomeno difficile da vedere a occhio nudo

"Le aurore immortalate dalle webcam", viene specificato, "con ogni probabilità non erano visibili ad occhio nudo. Le diverse webcam che hanno fotografato il fenomeno, durante la notte hanno un tempo di esposizione di 15-30 secondi riuscendo così a catturare anche fenomeni luminosi non percettibili dall’occhio nudo. Aurore boreali visibili ad occhio nudo nella regione alpina sono molto rare. Nel mese di ottobre del 2003, un’aurora boreale ben più marcata fu osservata in svariate località della regione alpina. Chissà se questa attività del sole a 20 anni di distanza riporterà questo affascinante fenomeno di nuovo nelle nostre regioni".

Il perché del colore rossastro

"Nelle regioni polari generalmente l'aurora ha un colore verde chiaro. Tuttavia, quando esse sono generate da una CME, sopra l'area verde appare anche il rosso. Quando l'aurora si verifica alle medie latitudini, è prodotta solo dalle CME e appare molto bassa sopra l'orizzonte settentrionale. Di conseguenza rimane visibile solo la parte rossa superiore, mentre la frangia verde resta nascosta sotto l'orizzonte", viene infine scritto da MeteoSvizzera.