Svizzera
La Nato raffredda le attese svizzere sulla partecipazione alle esercitazioni militari
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Keystone-ats
2 anni fa
La mancata concessione da parte della Confederazione alla riesportazione di materiale bellico ha portato diversi Paesi alleati ad esprimere delle riserve.

La Nato ha frenato ieri riguardo alla volontà della Confederazione di partecipare più spesso a esercitazioni dell'alleanza militare. Il Segretario generale Jens Stoltenberg ha sottolineato che "diversi alleati hanno espresso riserve perché la Svizzera non ha permesso di trasmettere munizioni all'Ucraina". A causa di questo divieto, certi Stati membri faticano a immaginarsi esercitazioni con la Svizzera, ha precisato Stoltenberg in un'intervista pubblicata sulle testate in lingua tedesca del gruppo Tamedia.

Persiste il problema delle riesportazioni

La consigliera federale Viola Amherd ha incontrato ieri il Segretario generale della Nato, spiegandogli il desiderio di rafforzare la collaborazione fra la Svizzera e l'alleanza atlantica. La responsabile della difesa aveva sottolineato che Stoltenberg si era mostrato aperto all'idea. Nell'intervista, il Segretario generale conferma l'apertura della Nato in tal senso, ma il problema delle riesportazioni rimane: "Non è una questione di neutralità. Si tratta del diritto internazionale e del diritto all'autodifesa come sancito nella carta dell'Onu", ha detto.

Una conseguenza del confitto

L'Ucraina, ha detto ancora il norvegese, difende valori cari alla Svizzera come il diritto all'indipendenza e la sovranità. Il rafforzamento della cooperazione con la Nato desiderato dalla Svizzera è una conseguenza della guerra in Ucraina. La Confederazione ha pubblicato lo scorso settembre un documento complementare al rapporto sulla politica di sicurezza del 2021, nel quale l'obiettivo è menzionato.

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