Fedpol
La lotta alle mafie è una prioritaria per Eva Wildi-Cortés
© Gabriele Putzu - fedpol
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Keystone-ats
3 giorni fa
Lo ha dichiarato in un'intervista alla "NZZ am Sonntag", sottolineando che bisogna "agire subito con determinazione". In particolare, nei casi di riciclaggio di denaro andrebbe invertito l'onere della prova.

Anche per la nuova direttrice dell'Ufficio federale di polizia (fedpol), Eva Wildi-Cortés, il contrasto alla criminalità organizzata rimane prioritario. Lo ha dichiarato in un'intervista alla "NZZ am Sonntag", sottolineando che bisogna "agire subito con determinazione". In particolare, nei casi di riciclaggio di denaro andrebbe invertito l'onere della prova. "L'Italia conosce bene questo principio", ha spiegato la direttrice di fedpol, che da febbraio ha preso il posto di Nicoletta della Valle (quest'ultima ha insistito molto negli scorsi anni sulla necessità di contrastare con maggiore efficacia le mafie, n.d.r). "Se c'è un sospetto, bisogna dimostrare che il denaro proviene da fonti legali", ha affermato Wildi-Cortés. In caso contrario, i soldi finiscono nelle casse dello Stato. L'inversione dell'onere della prova è un aspetto che fedpol sta valutando, ha spiegato al domenicale, allo scopo di rendere più efficace il nostro lavoro operativo.

Transazioni sospette in aumento

Sempre a proposito di riciclaggio, Wildi-Cortés ha parlato di un sensibile aumento delle segnalazioni di transazioni sospette all'Ufficio di comunicazione in materia di riciclaggio di denaro (MROS). Secondo i dati diffusi dal MROS all'inizio di maggio, lo scorso anno le segnalazioni sono aumentate di oltre un quarto, raggiungendo quota 15.141, rispetto al 2023. "Per questo fedpol ha rimpinguato l'organico destinato a questo settore", ha dichiarato Wildi-Cortés. Secondo il MROS, il 92% di queste comunicazioni proviene da intermediari finanziari attivi nel settore bancario. L'ammontare dei sospetti flussi di denaro illegale sotto forma di criptovalute è anche in crescita. Con le criptovalute è più facile nascondere l'origine dei fondi.

Criminalità ben insediata in Svizzera

Secondo la responsabile di fedpol, ormai la criminalità organizzata si è insediata anche nostro Paese. "Se non vogliamo sparatorie e risse per strada come nei Paesi Bassi, in Belgio o in Svezia, la Svizzera deve agire subito", ha messo in guardia. Attualmente, ha aggiunto, fedpol sta elaborando assieme a Cantoni, Ministero pubblico della Confederazione e altre autorità una strategia di lotta alle mafie che dovrebbe essere pronta per la fine dell'anno. Eva Wildi-Cortés ha anche insistito sulla necessità di fare progressi nello scambio di informazioni tra i Cantoni, in particolare attraverso la piattaforma di interrogatori di polizia Polap. A tale scopo, i Cantoni e fedpol stanno creando le basi necessarie legali "il più rapidamente possibile" affinché un progetto di modifica della Costituzione e della legge sia pronto già per la fine di quest'anno.