
La fondazione svizzera di sminamento (propriamente denominata Fondation suisse de déminage, FSD) sospende per due settimane le sue attività sul terreno in Ucraina per garantire la sicurezza del suo personale di fronte alle crescenti tensioni. I collaboratori continueranno ad essere attivi negli uffici di Sloviansk e Mariupol, ha precisato l’ong oggi a Ginevra.
Impiegate 53 persone
La FSD opera da diversi anni nell’est del Paese, vicino alla linea di contatto, procedendo allo sminamento e informando la popolazione. Conduce inoltre un progetto a favore dell’istruzione nelle zone di conflitto. Nella regione sono impiegate complessivamente 53 persone, di cui una ventina di sminatori. “Alcune attività sono state interrotte, altre adattate”, ha precisato il vice capo delle operazioni Alex van Roy. È stato attuato un dispositivo che consente di reagire rapidamente se la situazione dovesse deteriorarsi. Non è in discussione un ritiro dal Paese, ha da parte sua aggiunto il direttore di FSD Hansjörg Eberle. “Speriamo di riprendere tutte le nostre attività non appena la situazione lo permetterà”.
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