Svizzera
La Commissione etica sostiene il via libera alla donazione di ovuli
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Keystone-ats
2 anni fa
La Svizzera è attualmente uno dei pochi Paesi europei a vietare la donazione di ovuli. Lo scorso settembre, il Parlamento ha voluto correggere questa situazione, incaricando il Consiglio federale di elaborare una base giuridica.

La donazione di ovuli dovrebbe essere consentita in Svizzera. È il parere della Commissione nazionale d'etica per la medicina umana (CNE), secondo cui il divieto esistente non rispetta né il desiderio di avere un figlio delle coppie interessate né i principi di parità di trattamento e non discriminazione. La Svizzera è attualmente uno dei pochi Paesi europei a vietare la donazione di ovuli. Lo scorso settembre, il Parlamento ha voluto correggere questa situazione, incaricando il Consiglio federale di elaborare una base giuridica.

Diritto dell'autonomia riproduttiva

Un passo che la CNE accoglie favorevolmente. In un rapporto odierno, l'organo sottolinea che autorizzare tale pratica rinforzerebbe il diritto delle donne all'autonomia riproduttiva. Partendo dal principio della non discriminazione, raccomanda quindi di regolare l'accesso alla donazione di ovociti allo stesso modo di quanto avviene con quella di sperma. Poiché vi sarebbero dei rischi associati, è necessario stabilire regole severe per proteggere la donatrice, continua la commissione, oltre che fornire un'informazione completa e supporto medico. La CNE si dice unanime nel ritenere che il divieto al momento in vigore sia sproporzionato e discriminatorio. Una base legale che rispetti la dignità e impedisca strumentalizzazioni è possibile, aggiunge. In conclusione, stando alla CNE, sia le coppie sposate sia quelle non sposate, che siano esse omosessuali o eterosessuali, devono poter avere accesso alla donazione di ovuli, e il diritto del bambino a conoscere le proprie origini genetiche deve essere garantito. A questo proposito, la commissione suggerisce anche di creare un apposito registro.