Curiosità
La clinica della Posta che con scotch e forbici ripara i pacchi rovinati
© Nathalie Dérobert/La Posta
© Nathalie Dérobert/La Posta
Redazione
2 anni fa
Ogni centro di spartizione e pacchi de La Posta ha una "clinica" di riparazione dei pacchi danneggiati durante la spedizione. La Posta: "Nella sede di Daillens (Vaud) utilizziamo fino a 18 rotoli di scotch al giorno, per un totale di 1'188 metri".

Chi lo fa per pigrizia, chi perché l'oggetto che cerca si vende solo lontano o chi perché non l'ha trovato in negozio. Sono diverse le motivazioni che possono spingere una persona a fare acquisti online. Negli ultimi anni, scrive la Posta, "il numero di pacchi è sensibilmente aumentato: nel 2022 sono stati consegnati 194 milioni di pacchi, il 30% in più rispetto al 2019". Facendo shopping con pochi clic si corre però anche un rischio: quel tanto desiderato pacchetto potrebbe incorrere in uno spiacevole inconveniente che lo danneggia. È qui che entra in gioco la clinica dei pacchi, un centro specializzato della Posta, presente in ogni centro di spartizione e pacchi, che "cura e ripara con la massima attenzione le spedizioni non correttamente imballate o rovinate al fine che queste giungano a destinazione nelle migliori condizioni".

Cosa fa il "dottore" dei pacchi

 Sul blog della Posta viene presentato l'esempio della clinica di Daillens, nel Canton Vaud. "Ogni giorno, sui nostri nastri trasportatori viaggiano circa 165mila pacchi. Una parte di questi, circa 200, arriva alla nostra clinica", racconta Catherine Mariller, responsabile team 'riparatori'. Qui "anziché rispedire al mittente il pacco danneggiato, cerchiamo di rimediare i problemi di imballaggio. La Posta si occupa di trattare questi invii manualmente. Lo facciamo con piacere per venire incontro alla nostra clientela", spiega Mariller.

"Non utilizziamo bisturi come in una sala operatoria, ma 'operiamo e ripariamo' i pacchi danneggiati servendoci di altri utensili, come le forbici, la lente d’ingrandimento e soprattutto tanto, tanto nastro adesivo. Più precisamente, utilizziamo fino a 18 rotoli di scotch al giorno, per un totale di 1188 metri", afferma Fathi Boussof, attivo in questo ambito da cinque anni.

Come avviene l'operazione

Una volta individuati i pacchi e tolti dal processo di spartizione dal personale del centro, le scatole danneggiate vengono trasportate su un carrello alla clinica. Qui Fathi Boussof, viene spiegato nel blog, li dispone su un tavolo e li esamina con attenzione per valutare l’entità delle 'ferite'. Se il danno è lieve, impugna gli strumenti da lavoro, ricompone, ripara e rimballa il pacco e lo scansiona per garantirne il tracciamento. Se invece è necessario un intervento maggiore, redige un verbale per registrare e comunicare il danno.

L'identikit dei pazienti

"Nella maggior parte dei casi i pacchi sono bagnati, schiacciati o rovinati, poiché non è stato utilizzato un imballaggio esterno sufficientemente resistente o uno interno adatto (con imbottitura), spiega l'esperto. In questi casi, Fathi Boussof questi invii vanno segnalati in un software apposito e poi si aggiunge al pacco riparato un’etichetta speciale e una lettera di accompagnamento. "In questo modo il destinatario sa che la sua confezione è stata sottoposta a riparazione". Una volta riparati, i pacchi vengono reimmessi nel processo di spartizione per raggiungere 'i loro amici'. E cosa accade ai pacchi molto danneggiati e impossibili da riparare?  Vengono rispediti al mittente, ma questo si verifica molto raramente. "Per fortuna riusciamo a riparare la maggior parte dei pacchi", sottolinea Boussof.