Economia
La BNS alza il tasso guida di 0.5 punti, ora è all'1%
©Gabriele Putzu
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Keystone-ats
un anno fa
La decisione è stata presa per "contrastare l'accresciuta pressione inflazionistica". Si tratta del terzo intervento verso l'alto nel giro di sei mesi.

La Banca nazionale svizzera (BNS) inasprisce ulteriormente la sua politica monetaria: l'istituto innalza di 0,50 punti il suo tasso guida, portandolo dal +0,50% al +1,00%. Si tratta di contrastare l'accresciuta pressione inflazionistica, ha informato stamane la banca al termine del tradizionale esame trimestrale della situazione economica e monetaria. La mossa dell'istituto guidato da Thomas Jordan - che giunge all'indomani di un ritocco della medesima portata operato dalla Federal Reserve americana e in attesa che la Banca d'Inghilterra e la Banca centrale europea (Bce) scoprano a loro volta le carte - è in linea con le attese della maggioranza degli analisti (18 su 28 prevedevano 0,5 punti, nove 0,75 e uno solo 0,25).

È il terzo rialzo in sei mesi

Dopo aver mantenuto il tasso di riferimento fermo per oltre sette anni la BNS aveva già operato una prima stretta di 0,5 punti (da -0,75% a -0,25%) lo scorso 16 giugno, quando si era mossa a sorpresa prima della Bce. Un secondo rialzo era intervenuto il 22 settembre: è stato quello che ha segnato la fine dell'epoca degli interessi negativi, con il passaggio del tasso guida dal -0,25% al +0,50%. Quello odierno è quindi il terzo intervento verso l'alto nel giro di sei mesi.

Il ruolo del franco svizzero

Come noto dal giugno scorso la BNS non considera più troppo elevata la quotazione del franco. La forza della moneta elvetica permette infatti di ergere un vallo contro l'inflazione importata: stando agli ultimi dati (relativi a novembre) il rincaro in Svizzera è infatti al 3,0%, a fronte del 7,1% negli Usa e del 10,0% nell'Eurozona. Naturalmente il franco forte ha un impatto negativo sulle esportazioni, ma l'industria svizzera sembra essersi abituata, nel corso degli anni, a sostenere il fardello monetario. In tal modo l'euro si è ormai stabilmente orientato a un corso inferiore alla parità: oggi la moneta europea viene scambiata a circa 0,98 franchi. In giugno costava ancora 1,05 franchi.

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