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L’UDC contro il DFAE per “diplomazia di Twitter”
Immagine Shutterstock
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Keystone-ats
3 anni fa
Il partito democentrista critica la condanna del DFAE sul riconoscimento delle repubbliche separatiste: “Diplomatici smaniosi di mettersi in luce”. Gli altri partiti invece sono favorevoli a sanzioni contro Mosca

L’UDC critica aspramente la condanna del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) verso il riconoscimento delle repubbliche di Lugansk e Donetsk da parte della Russia. I democentristi parlano di una “diplomazia di Twitter” che danneggia la Svizzera. Gli altri partiti invece chiedono sanzioni contro Mosca.

Per l’UDC i diplomatici sono smaniosi di mettersi in luce
La “diplomazia di Twitter” del DFAE mette in pericolo la sicurezza della Svizzera, critica l’UDC attraverso lo stesso social network. “Diplomatici smaniosi di mettersi in luce” danneggiano la credibilità della neutrale Confederazione. Questa tendenza deve quindi finire, tuona il partito che venerdì intende illustrare le sue idee.

PS e Alleanza del Centro favorevoli a sanzioni
Il consigliere nazionale socialista grigionese Jon Pult chiede invece, sempre su Twitter, che la Svizzera aderisca alle sanzioni di altri paesi. “In caso di violazioni eclatanti del diritto internazionale non c’è neutralità.” Anche l’Alleanza del Centro è favorevole a sanzioni, ma - si legge in un comunicato - devono essere appoggiate internazionalmente. È compito del Consiglio federale compiere i passi necessari.

Per Markwalder (PLR) una violazione del diritto internazionale
La consigliera nazionale Christa Markwalder (PLR/BE) commenta che non appena sono terminati i Giochi olimpici la Russia lancia il suo attacco all’Ucraina. Si tratta ancora una volta di una palese violazione del diritto internazionale, rileva anche la Markwalder. Ora la Svizzera e l’Occidente devono prendere posizione.

Verdi e Verdi liberali, da rispettare il diritto internazionale
Pure i Verdi chiedono al Consiglio federale di imporre sanzioni: la Svizzera deve impegnarsi insieme all’Unione europea per il rispetto del diritto internazionale. Gli attuali comportamenti della Russia sono una violazione in questo senso, come lo era stata l’annessione della Crimea. Anche i Verdi liberali constatano una nuova violazione del diritto internazionale da parte della Russia, stando a quanto scritto su Twitter dal consigliere nazionale lucernese Roland Fischer. La sua collega zurighese alla Camera del popolo Corina Gredig sostiene che i principi fondamentali vengono trattati con i piedi; ciò richiede una risposta coordinata a livello internazionale. Il Gruppo per una Svizzera senza esercito (GSsE) chiede, al pari di Amnesty International, il rispetto del diritto internazionale umanitario.

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