Eurovision
JJ trionfa per l’Austria all’Eurovision 2025 tra musica, emozioni e tensioni politiche
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L'Austria si porta così a casa il terzo successo nella storia del festival, l'ultima volta nel 2014 con Conchita Wurst. Per la Svizzera c'è delusione, solamente un decimo posto.

L’Austria ha vinto l’Eurovision Song Contest 2025 grazie al 24enne JJ con la ballata elettro-pop Wasted Love. Johannes Pietsch, in arte JJ, è un controtenore noto nel mondo della musica classica. Di padre austriaco e madre filippina, è il secondo artista austro-filippino a rappresentare l’Austria, che con questa vittoria raggiunge quota tre successi, l’ultimo nel 2014 con Conchita Wurst.

Svizzera decima

Ancora una volta la Svizzera chiude delusa: dopo il secondo posto con le giurie, il televoto penalizza Zoe Me con zero punti, relegandola al decimo posto.

Italia fuori dal podio

L’Italia non conquista il podio, nonostante le aspettative su Lucio Corsi, arrivato quinto. Corsi ha ottenuto un buon piazzamento dalle giurie internazionali, ma ha raccolto solo 97 punti dal televoto. Il supporto social di Ed Sheeran non è bastato a spingerlo più in alto.

Un’edizione tra musica e tensioni

Lo spettacolo è stato, come sempre, curato in ogni dettaglio: scenografie spettacolari, effetti speciali e coreografie imponenti. Tuttavia, l’intento degli organizzatori di lasciare fuori la politica non è stato pienamente rispettato. Vietate le bandiere non ufficiali e ogni riferimento a temi politici, ma la partecipazione di Israele ha suscitato forti reazioni.

Proteste e tensioni per Israele

Prima dell’esibizione dell’artista israeliana Yuval Raphael, ci sono stati scontri fuori dall’arena tra manifestanti filo-palestinesi e polizia. Secondo fonti israeliane, alcuni manifestanti avrebbero anche tentato di assaltare il palco, ma sono stati fermati dalla sicurezza. Israele ha comunque ottenuto il secondo posto grazie al forte sostegno del televoto.

Frizioni tra RTVE e l’EBU

La tensione ha coinvolto anche la TV spagnola RTVE, messa sotto osservazione dall’EBU dopo aver citato il conflitto di Gaza durante la semifinale. Poco prima della finale, RTVE ha pubblicato un messaggio inequivocabile: “Di fronte ai diritti umani, il silenzio non è un’opzione. Pace e giustizia per la Palestina”.