Demografia
Jans: "Una Svizzera da 10 milioni di abitanti? Abbiamo la clausola di salvaguardia"
©Gabriele Putzu
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Il consigliere federale Beat Jans non vede problemi nell'immigrazione, ma sfide da affrontare. Si dichiara infatti contrario all'iniziativa "No a una Svizzera da 10 milioni" e difende la clausola di salvaguardia negli accordi con l'Ue, sottolineando i benefici dell'immigrazione per il benessere del Paese.

Il consigliere federale Beat Jans non vede problemi nell'immigrazione, ma unicamente sfide, nell'ambito di un fenomeno che viene ritenuto positivo per il benessere del paese. Jans si dichiara infatti contro l'iniziativa popolare "No a una Svizzera da 10 milioni", dicendo di avere un'ottima difesa: si chiama clausola di salvaguardia, nell'ambito degli accodi con l'Unione europea. "Il Consiglio federale è convinto che l'iniziativa comporti grandi svantaggi per la Svizzera", afferma il 61enne in un'intervista pubblicata oggi dal Blick. "La Svizzera è uno dei paesi più ricchi, innovativi e pacifici al mondo. Non dovremmo mettere tutto questo a rischio, soprattutto noi che siamo una società che invecchia e ha sempre meno bambini. Il 72% dei medici viene dall'estero: è solo grazie all'immigrazione che possiamo mantenere il nostro sistema sanitario. E l'immigrazione sostiene anche le nostre assicurazioni sociali". Pertanto, secondo il consigliere federale, l'iniziativa "non risolve alcun problema, anzi, ne crea di nuovi".

Preoccupazioni "prese sul serio"

Il governo prende comunque "molto sul serio" le preoccupazioni relative alla crescita e risponde con misure concrete. "Ma non si può semplicemente inserire una cifra fissa nella Costituzione federale e pensare che così i problemi siano risolti. A volte si parla di 'dolori della crescita' perché la popolazione cresce: quando un bambino ha i dolori della crescita, non gli si dice mica '1,60 metri sono sufficienti, ora non devi crescere più'". Intanto questa settimana il parlamento ha rinunciato a proporre un controprogetto all'iniziativa dell'UDC. "Il Consiglio federale ha un controprogetto: gli accordi bilaterali con l'Ue", argomenta l'esponente socialista. "Questi contengono una clausola di salvaguardia che regola molto meglio l'immigrazione", afferma il responsabile del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP).