
Una ventina di persone ha dormito la scorsa notte nei locali del consolato d'Italia a Basilea, nell'ambito di un'ampia azione di protesta lanciata in Svizzera contro i tagli previsti dal governo di Silvio Berlusconi ai sussidi destinati agli Italiani espatriati. Oggi a mezzogiorno i dimostranti si sono ritirati, ha indicato all'ATS Roger Nesti, coordinatore nazionale dei corsi di lingua e cultura italiana. Altre azioni sono state organizzate a Zurigo, Losanna, Berna, San Gallo, Ginevra e Neuchâtel.La ventina di studenti aveva deciso di occupare il consolato di Basilea fino a quando il ministro degli esteri Franco Frattini non si fosse deciso a recarsi nella città renana per discutere con loro. Il console aveva messo a loro disposizione una sala dell'edificio. A Losanna ieri 220 persone hanno preso possesso del consolato, ottenendo alla fine di essere ricevute dal console.Nel preventivo 2009, il governo di centro destra ha stralciato circa 62 milioni di franchi destinati agli Italiani all'estero. A fare le spese dei tagli per l'anno prossimo saranno in particolare i sussidi per la organizazioni di sostegno alle scuole e alla cultura italiana che scenderanno da 34 milioni di euro del 2008 a 14,5 del 2009. Diminuzione drastica di mezzi anche per le attività d'assistenza che scenderanno da 30,7 milioni di euro a 11,7 milioni.L'estate scorsa, le organizzazioni degli immigrati avevano già protestato a Roma contro le intenzioni dell'esecutivo di sfrondare la rete consolare. In Svizzera vive una della maggiori comunità d'Italiani espatriati, ossia circa mezzo milione contando anche le persone col doppio passaporto.ATS
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