Svizzera
Iqbal Khan sarebbe vittima di una... diatriba di vicinato
Iqbal Khan sarebbe vittima di una... diatriba di vicinato
Iqbal Khan sarebbe vittima di una... diatriba di vicinato
Redazione
6 anni fa
I problemi legati al manager pedinato su ordine del suo ex datore di lavoro sarebbero stati causati da due alberi

Una tipica diatriba di vicinato: sarebbe questa in ultima analisi la causa che ha scatenato i problemi legati a Iqbal Khan, il top manager che sarebbe stato pedinato su ordine del suo ex datore di lavoro, Credit Suisse. A detta di taluni il caso sta assumendo i contorni di una crisi per la banca, con ripercussioni per l'intera piazza finanziaria elvetica.

Inside Paradeplatz, il portale informativo zurighese spesso assai bene informato su quanto succede ai piani alti degli istituti, dà oggi il Ceo Tidjane Thiam già per finito e si occupa della ricerca del successore, avanzando il nome di Thomas Gottstein, che guida l'entità elvetica dell'istituto. Finews cita come papabile Ulrich Körner.

Prima di parlare di nomi bisognerà però stabilire i fatti. L'indagine interna - affidata anche a uno studio legale - dovrebbe fornire risultati a breve: c'è chi sulla stampa dice nel weekend, chi la settimana prossima. A quel punto spetterà al consiglio di amministrazione (Cda) prendere delle decisioni e vi è chi presume già quali saranno: "se quanto riferisce la stampa è vero il Cda dovrebbe agire subito e rimpiazzare il Ceo, perché un comportamento del genere non è degno di una grande banca svizzera", ha affermato in un'intervista l'ex numero uno di Credit Suisse (e anche di UBS) Oswald Grübel.

La vicenda, per una società che ha milioni di clienti e 47'000 dipendenti, è ormai lungi dall'essere squisitamente zurighese, nonostante sembra abbia un punto focale a Herrliberg, sulle rive del lago di Zurigo. Al tema dedica per esempio ampio spazio oggi il Financial Times, portando nuovi elementi su quanto sarebbe successo nel comune che ospita numerose personalità e ottimi contribuenti, non da ultimo l'imprenditore ed ex consigliere federale Christoph Blocher.

Secondo la ricostruzione del quotidiano economico inglese Khan ha comprato un terreno vicino alla villa del suo capo, demolendo l'immobile esistente per costruire una nuova lussuosa abitazione. I lavori sarebbero andati avanti per quasi due anni, in parte anche durante i fine settimana. Thiam si sarebbe lamentato di questo presso il presidente del Cda Urs Rohner.

Nel gennaio di quest'anno, un paio di mesi dopo che Khan e sua moglie erano entrati nella nuova casa, la coppia viene invitata a cena - con altri dipendenti Credit Suisse - dal presidente della direzione. Qui sarebbe avvenuto un grave litigio: Khan avrebbe rimproverato l'amica di Thiam (che è separato dalla moglie) di aver piantato due alberi che a suo dire gli avrebbero tolto la vista lago. A quel punto il Ceo avrebbe preso da parte il sottoposto - responsabile della gestione patrimoniale di Credit Suisse - per lamentarsi del comportamento avuto con la sua fidanzata. I due dirigenti sarebbero quasi venuti alle mani e sarebbero stati separati solo grazie all'intervento della moglie di Khan.

Fra i due top manager, secondo il Financial Times, covava comunque da tempo un certo risentimento. Khan sarebbe stato frustrato dalla mancanza di considerazione di cui gode presso Credit Suisse.

Il 43enne è quindi passato alla concorrenza: il primo ottobre diventerà il co-responsabile del comparto gestione patrimoniale presso UBS, affiancando l'americano Tom Naratil. Il nuovo datore di lavoro non si sbilancia sulla vicenda: "è un problema fra Khan e il suo ex datore di lavoro", ha indicato il presidente del Cda Axel Weber in un'intervista a Bloomberg.

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