
È stato dichiarato colpevole di omicidio colposo il camionista di 57 anni che, nel dicembre del 2023, aveva investito e ucciso un bambino di sei anni a Sargans, nel Canton San Gallo. L'uomo è stato condannato a una pena pecuniaria con la condizionale. Al momento della tragedia, il bimbo si stava spostando sul suo monopattino su un marciapiede nella stessa direzione del mezzo pesante. L'autista, un tedesco che lavorava per un'azienda di trasporti svizzera, non lo aveva visto mentre svoltava a destra. "Questo è un caso che lascia dietro di sé solo dei perdenti", ha detto oggi durante la lettura della sentenza il giudice del Tribunale distrettuale di Mels (SG). Pur riconoscendo come la visione non sia ottimale dalla cabina di guida, ha dichiarato che il camionista avrebbe dovuto vedere il bambino se avesse prestato la necessaria attenzione. Se ci sono punti ciechi durante una manovra, bisogna farsi aiutare da qualcuno, oppure non si svolta, ha sottolineato il magistrato.
"Non volevo più vivere"
Il 57enne ha testimoniato durante il processo, affermando che l'incidente è ancora ben impresso nella sua mente. "Non avevo più voglia di vivere", ha confessato il conducente, parlando di continui sensi di colpa. Il tedesco non è stato in grado di spiegare come sia avvenuto il dramma: "Avevo guardato negli specchietti per assicurarmi che l'area fosse sgombra". L'imputato "era pienamente concentrato e non era affatto distratto", gli ha dato man forte il suo avvocato, chiedendo l'assoluzione. La corte ha però stabilito che l'uomo ha violato i suoi obblighi di diligenza e lo ha condannato al pagamento di 150 aliquote giornaliere da 80 franchi ciascuna, sospese con la condizionale per un periodo di tre anni. Dovrà inoltre sobbarcarsi spese legali per oltre 11'000 franchi e risarcire per circa 8'000 franchi i parenti del bambino.