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Iniziativa per l'inclusione, diverse associazioni criticano il controprogetto
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Ats
4 ore fa
Le associazioni che difendono i diritti delle persone sorde e con problemi d'udito criticano il Consiglio federale sul controprogetto all'iniziativa per l'inclusione definendola lacunosa.

Diverse associazioni che difendono i diritti delle persone sorde e con problemi d'udito hanno espresso 'grande delusione' riguardo al controprogetto indiretto del Consiglio federale all'iniziativa per l'inclusione. Come segno di protesta, hanno consegnato oggi al Governo cartoline su cui oltre 800 persone hanno elencato cosa dovrebbe esserci in una vera legge in materia.

Le critiche mosse al Consiglio federale

A non convincere nel controprogetto indiretto è il fatto che non sono previsti né il diritto ai servizi di interpretariato né un accesso equo agli ausili acustici, hanno criticato oggi Pro Audito Svizzera, la Federazione svizzera dei sordi (Fss), l'Associazione svizzera degli audiolesi (Sonos) e l'Associazione svizzera dei genitori di bambini audiolesi (Asgba) in un comunicato congiunto. A loro avviso, il Consiglio federale ignora ciò che vivono quotidianamente circa 1,3 milioni di persone. Per i sordi e chi ha problemi di udito, una vita autonoma richiede un accesso permanente ai servizi di interpreti nella lingua dei segni, nella trascrizione scritta e nella lingua orale completata.

Le due visioni

Questo controprogetto è un insieme di revisioni parziali, ma non fornisce alcuna risposta alle esigenze reali di queste persone, secondo la co-direttrice di Pro Audito Heike Zimmermann, citata nella nota. Le varie associazioni chiedono un diritto vincolante che imponga la disponibilità di servizi di traduzione nella lingua dei segni, di trascrizione scritta e di lingua orale completata, ma anche un accesso equo agli ausili acustici e mezzi notevolmente potenziati per la parità sul posto di lavoro. L'iniziativa popolare Per l'uguaglianza delle persone con disabilità (Iniziativa per l'inclusione) chiede che le persone con disabilità che vivono in Svizzera possano partecipare alla vita economica, sociale e politica in modo autodeterminato e paritario. Ciò include l'inclusione dei loro punti di vista e l'eliminazione delle barriere.