
Si torna a parlare del virus dell'influenza aviaria nel canton Vaud: sabato scorso, nei pressi dello stagno di Versvey a Yvorne (VD), sono stati rinvenuti tre cigni morti. Secondo le analisi di laboratorio erano affetti da questa malattia, hanno indicato oggi in una nota le autorità cantonali vodesi, precisando che è stato ordinato un rafforzamento delle misure a livello locale. Intorno al luogo di ritrovamento è stata istituita una zona di controllo con un raggio di un chilometro. Questa scoperta si inserisce nel contesto di una circolazione del virus in Svizzera e in Europa. Dal 25 novembre 2025 l'Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV) ha esteso la zona di osservazione a tutto il territorio elvetico.
Misure di prevenzione
Sono state ordinate misure di prevenzione applicabili agli allevamenti con 50 o più capi di pollame. Queste misure mirano a impedire qualsiasi contatto tra il pollame domestico e gli uccelli selvatici. Nella zona interessata nei pressi di Yvorne, tali misure si applicano ora anche agli allevamenti con meno di 50 capi di pollame. In concreto questi ultimi possono uscire solo in aree esterne protette da reti, recinzioni o altri dispositivi che impediscono l'intrusione di uccelli selvatici. In caso contrario, gli animali devono essere tenuti all'interno. Anatre, oche e altri volatili devono essere separati dalle galline. Prima di entrare negli allevamenti di pollame devono essere messe in atto rigorose misure di sicurezza.
Trasmissione all'uomo molto rara
La trasmissione dell'influenza aviaria all'uomo rimane estremamente rara. I prodotti avicoli, come la carne e le uova, possono essere consumati senza pericolo, viene ancora precisato. Le autorità cantonali seguono attentamente l'evoluzione della situazione, in stretta collaborazione con l'USAV. Se necessario adegueranno le misure al fine di proteggere la salute animale e prevenire la diffusione della malattia.
