
In Svizzera i diritti delle persone in detenzione sono ben lungi dall’essere tutelati come richiesto a livello internazionale. Lo sostiene la piattaforma delle Ong svizzere per i diritti umani humanrights.ch, che cinque anni fa ha lanciato un servizio di consulenza giuridica per i detenuti. Durante questo periodo, la hotline aperta ogni giovedì pomeriggio ha trattato 690 casi, scrive oggi la Ong in una nota. I detenuti e i loro famigliari possono chiedere una consulenza anche per posta o e-mail.
Gravi carenze
Humanrights.ch segnala gravi carenze nell’informazione dei detenuti sui loro diritti. Critica anche gli avvocati, in particolare i difensori d’ufficio di persone in detenzione preventiva, che non dispongono della specializzazione, della supervisione e delle risorse necessarie. Molti detenuti sono sottoposti a regimi di detenzione che violano il principio di proporzionalità.
Migliorare l’assistenza legale
L’organizzazione auspica più offerte da parte della società civile per migliorare l’assistenza legale alle persone private della libertà - un gruppo particolarmente vulnerabile. Ritiene inoltre urgente che l’accesso alla giustizia sia migliorato per i detenuti e i loro familiari. Ad esempi attraverso un servizio di mediazione.
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