Società
In Svizzera città e campagna sono due mondi sempre più distinti
Ats
4 ore fa
Secondo un sondaggio, i due gruppi si percepiscono come sempre meno considerati dalla controparte. Nelle grandi città il 28% delle persone si ritiene sufficientemente ascoltato dai campagnoli (-9 punti percentuali dal 2021), mentre il rapporto inverso ha registrato un calo dal 30% al 16%.

Per la popolazione svizzera, città e campagna sono due mondi sempre più distinti. Lo si legge nel terzo sondaggio città-campagna della cooperativa agricola Fenaco e dell'istituto di ricerca Sotomo, pubblicato oggi. Circa un terzo degli interrogati considera infatti il fossato tra la vita cittadina e quella rurale come un fardello per il paese, posizione che quattro anni fa, all'epoca della precedente inchiesta, apparteneva a un quarto della popolazione. A dispetto della crescente urbanizzazione, aumenta pure il numero delle persone che si identificano politicamente con il polo rurale. Dal 2021 a oggi, questa fetta è passata dal 25% al 33%, mentre soltanto il 20% si considera un cittadino. I due gruppi si percepiscono inoltre come sempre meno considerati dalla controparte. Nelle grandi città il 28% delle persone si ritiene sufficientemente ascoltato dai campagnoli (-9 punti percentuali dal 2021), mentre il rapporto inverso ha registrato un calo dal 30% al 16%.

Aspetti positivi e negativi

L'86% del campione giudica positivamente la qualità di vita nel proprio comune e quasi la metà degli interrogati ha sperimentato un miglioramento delle condizioni nell'ultimo decennio. I miglioramenti sono però percepiti maggiormente da chi vive in località con un'evoluzione demografica positiva, rispetto a chi vive in comuni in declino. Gli aspetti valutati positivamente sono l'offerta di trasporti pubblici, scuole e asili nido, quelli negativi l'offerta di alloggi in città e di ristoranti in campagna. La crescita demografica a livello comunale viene vista più di buon occhio nel contesto rurale (nel 43% dei casi) che in città, ma la crescita nazionale registrata nell'ultimo decennio viene invece vista più negativamente proprio nelle regioni periferiche.

Lo studio

Il numero di abitanti auspicato, è mediamente di 8,3 milioni. Tuttavia, i partecipanti allo studio dichiarano di attendersi che la Svizzera nel 2050 conterà 10,8 milioni di abitanti. Il sondaggio rappresentativo ha coinvolto quasi 3'500 residenti della Svizzera tedesca e della Romandia, tra l'11 e il 21 luglio scorsi. Il margine d'errore statistico è di 1,7 punti percentuali.