Nel canton Appenzello Esterno diverse centinaia di critici delle misure anti-coronavirus si sono riuniti oggi in una manifestazione non autorizzata a Urnäsch. Una corteo di gruppi con campanacci, bandiere cantonali e striscioni ha attraversato il villaggio nel primo pomeriggio. Numerosi curiosi vi hanno assistito sul ciglio della strada. I manifestanti, tra le altre cose, hanno espresso la loro opposizione alle vaccinazioni e alla legge per il Covid-19 in votazione il prossimo 13 di giugno. Circa duecento persone si sono radunate all’inizio del pomeriggio, ha detto un portavoce della polizia cantonale all’agenzia di stampa Keystone-ATS. L’atmosfera era pacifica e la polizia si è limitata ad osservare. La maggior parte dei partecipanti alla manifestazione non indossava maschere igieniche, secondo le immagini in diretta dalla scena. Alcuni di loro si abbracciavano.

Manifestazione non autorizzata anche a Berna
Anche a Berna la Polizia è dovuta intervenire per impedire un raduno non autorizzato. La polizia ha fermato e controllato l’identità di una ventina di persone in centro città che partecipavano senza mascherina igienica alla manifestazione contro le misure anti-Covid. Tramite altoparlanti, la polizia cantonale bernese aveva in precedenza chiesto ai manifestanti di lasciare il posto. Nel centro città sono presenti molti agenti, anche con furgoni protetti da griglie e con cannoni ad acqua. Il numero di persone senza mascherina igienica è modesto: dovrebbe ammontare a qualche decina. Nei pressi di Piazza federale, transennata, una persona sventolava una bandiera con la scritta “Freedom Rally”. In centro si sono sentite grida isolate inneggianti a “libertà!”. L’esecutivo cittadino aveva invitato gli organizzatori della manifestazione non autorizzata a desistere. Aveva dato istruzioni alla polizia di non tollerare manifestazioni di persone che non indossassero mascherine o non rispettassero il distanziamento sociale.

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