
Dopo tre anni, la Nagra ha portato a termine le perforazioni di sondaggio nei tre potenziali siti di ubicazione per un deposito di scorie radioattive, nei cantoni di Argovia, Zurigo e Turgovia. La Nagra presenterà la sua scelta in autunno. Il quadro del sottosuolo è ora completo e la base di dati sviluppata negli ultimi anni è “molto solida”, ha indicato oggi davanti ai media nella sede di Windisch (AG), Matthias Braun, Ceo della Società cooperativa nazionale per l’immagazzinamento di scorie radioattive (Nagra). Le tre possibili aree di ubicazione sono quella del “Giura Orientale”, nella regione del Bözberg (AG), quella denominata “Lägern Nord”, a cavallo fra i cantoni di Argovia e Zurigo, e la “Zurigo Nordest”, nella regione del Weinland zurighese, nei cantoni di Zurigo e Turgovia.
Indagini costate 240 milioni
Secondo la Nagra, tutte e tre sono risultate adatte per realizzare un deposito di scorie radioattive in strati geologici profondi. La realizzazione di nove pozzi profondi è costata 170 milioni di franchi. Se si tiene conto di tutte le indagini del sottosuolo realizzate nella Svizzera nord-occidentale dall’inizio del 2019 le spese raggiungono i 240 milioni di franchi. Come già annunciato, la Nagra sottoporrà il prossimo autunno alla Confederazione la sua scelta del sito per il quale richiedere un’autorizzazione di massima per la realizzazione del deposito per le scorie radioattive.
Pronti per il 2050
In base alla pianificazione attuale, la decisione del Consiglio federale e del parlamento sull’ubicazione del deposito finale dovrebbe arrivare fra otto-dieci anni. Un referendum sarà possibile. E secondo Nagra, intorno al 2050 le prime scorie nucleari potrebbero trovare la loro sistemazione definitiva nel nuovo deposito.
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