Svizzera
Impresari/costruttori: obbligo annuncio posti vacanti va sospeso
Impresari/costruttori: obbligo annuncio posti vacanti va sospeso
Impresari/costruttori: obbligo annuncio posti vacanti va sospeso
Redazione
6 anni fa
La SSIC critica l'attuale processo di registrazione, "l'autocertificazione non è sufficiente"

Finché la qualità della raccolta dei dati non sarà migliorata, da gennaio l'obbligo di annunciare i posti di lavoro vacanti per le professioni qualificate deve essere sospeso. È quanto chiede la Società svizzera degli impresari-costruttori (SSIC), criticando l'attuale processo di registrazione.

Proprio oggi, la Segreteria di Stato dell'economia (SECO) ha tracciato un primo bilancio positivo riguardo al rispetto di tale obbligo, introdotto a luglio 2018, da parte dei datori di lavoro. Questi ultimi hanno inviato circa 120'000 segnalazioni, per un totale di 200'000 posti assoggettati.

Ma questa prassi non piace alla SSIC. In un comunicato, l'associazione fa notare che SECO e Ufficio federale di statistica (UST) determinano tramite elenchi basati principalmente su autocertificazioni di chi cerca lavoro se una professione ha un tasso di disoccupazione superiore o inferiore al valore soglia oltre al quale l'obbligo di annuncio entra in vigore. Tale valore sarà abbassato dall'8% al 5% nel 2020.

Quindi, prosegue la SSIC, se una persona si autocertifica come qualificata, questo non viene controllato nel processo di registrazione dei dati. Inoltre, non vi è quasi nessun tipo di aiuto: manca ad esempio una selezione di denominazioni professionali in diverse lingue, che darebbe agli interessati una mano per classificarsi in modo corretto.

L'associazione lamenta il fatto che il compito di stabilire la denominazione professionale, che spesso è un termine poco usato nella quotidianità, spetta solamente al lavoratore, il quale, per di più, a volte deve destreggiarsi in una lingua non sua. La scarsa qualità di questi dati può significare che le professioni con carenza di specialisti, come un costruttore stradale con attestato federale di capacità (AFC), saranno soggetti all'obbligo di registrazione a partire da gennaio, scrive la SSIC.

Una situazione definita inaccettabile e che spinge l'organizzazione nazionale degli impresari-costruttori a domandare la sospensione dell'obbligo di annuncio di posti di lavoro vacanti per i mestieri con carenza di specialisti. "Si tratta di pura burocrazia e di inutili sforzi amministrativi per gli imprenditori", afferma Bernhard Salzmann, vicedirettore della SSIC, citato nella nota.

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