
Riprendono stamattina i dibattiti al Consiglio nazionale (8-18) nel quadro della sessione speciale. Principale tema in agenda oggi è il controprogetto all'iniziativa popolare per l'introduzione della tassazione individuale delle coppie sposate. Questo dossier ritorna per la seconda volta sui banchi dei deputati. A prescindere dalle differenze fra le Camere, il Parlamento è d'accordo su un punto: la discriminazione fiscale nei confronti del matrimonio va abolita, in ragione anche della pressione esercitata da due iniziative popolari provenienti dalle file delle Donne PLR e del Centro.
Le divergenze
I due consigli, tuttavia, sono divisi su come realizzare tale riforma. In particolare, vi è disaccordo sull'importo della deduzione per i figli. Il Nazionale potrebbe optare per una soluzione di compromesso affinché le perdite finanziarie per la Confederazione e i Cantoni derivanti dall'introduzione dell'imposizione individuale siano inferiori a quelle inizialmente previste.
L'Iva per il settore alberghiero
Fra i dossier in programma figura anche la proroga dell'Iva ridotta per l'industria alberghiera, settore che beneficia di un'aliquota del 3,8% invece dell'8,1%. A farsi portavoce delle esigenze di questo ramo con una mozione è stata la "senatrice" UDC Esther Friedli (SG), intenzionata a prolungare questo regime speciale oltre il 2027 contro la volontà del Consiglio federale. L'aliquota speciale era stata introdotta la prima volta nel 1996 e poi prorogata per sei volte (l'ultima nel 2017), come misura temporanea per sostenere l'industria alberghiera in difficoltà. Anche se con una maggioranza risicata, la competente commissione del Nazionale è favorevole alla mozione nonostante minori entrate per la Confederazione di 300 milioni di franchi all'anno.