Svizzera
“Il prossimo passo è l’obbligo vaccinale”
Keystone-ats
4 anni fa
Al via oggi la settimana nazionale di vaccinazione. Per il professor Emiliano Albanese, il successo della campagna sarà determinato dal messaggio che riuscirà o meno a veicolare. Attenzione però: “Lo scetticismo non è solo egoistico”

“Ogni vaccinazione conta”: è questo lo slogan che accompagna la settimana nazionale di vaccinazione, che inizia oggi. L’obiettivo è convincere a vaccinarsi chi ancora non ha voluto sottoporsi all’immunizzazione. Sulle strategie scelte per questa campagna speciale ci sono dei dubbi: se questa non dovesse avere successo, la strada percorribile sarebbe solo una: l’obbligo vaccinale. Lo sostiene Emiliano Albanese, direttore dell’Istituto di salute pubblica dell’Usi.

“Successo nel messaggio”
Per Albanese, tuttavia, “Il parametro finale non è tanto quanto aumenterà la copertura vaccinale”. Il successo della settimana nazionale di vaccinazione sarà determinato “se passerà il messaggio che vaccinarsi è un dovere civico, perché oggi non c’è l’obbligo. Il dovere di informarsi per i non vaccinati è qualcosa su cui la Confederazione sta mettendo una grande pressione. Lo fa in modo propositivo, andando incontro alle persone, alle loro esigenze, ai loro dubbi e alle loro paure, ma chi non si è vaccinato oggi con questo dispiegamento di forze riceve un messaggio chiaro: vi dovete informare, questa è una condizione indispensabile, resta poi libera la scelta di vaccinarsi o meno”.

Tutto torna utile
Secondo il professore dell’Usi, la campagna vaccinale costituisce un’opportunità anche per la gestione della politica sanitaria, al di là dell’emergenza Covid: “Quello che impariamo adesso si estende ad altri temi, soprattutto a quello della copertura vaccinale dell’influenza, che storicamente è sempre stata molto bassa. Credo che invece ci sia un valore nel fatto di avere questo dispiegamento di forze, oggi concentrato sul Covid, che può tornare utile anche nell’immediato futuro”.

“Lo scetticismo non è solo egoistico”
Ma è ancora opportuno oggi, con tutta questa informazione, scegliere essere scettici o addirittura negazionisti? “Si, è possibile”, conferma il professor Albanese. “E credo che prima di tutto, lo abbiamo ribadito più volte, è perché c’è una varietà di posizioni e punti di partenza che giustificano questo scetticismo, scetticismo che non è necessariamente egoistico e fatto solo di paure. Però - e voglio riaffermarlo - questo è l’ultimo passo della Confederazione: il passo successivo sarà un legittimo obbligo vaccinale per tutti. Non sarà qualcosa di coercitivo, non si andrà a prendere le persone a casa e a vaccinarle. Ma questa è l’ultima chance per esercitare in pieno quella libertà che certe volte viene un po’ troppo sbandierata con un giudizio, addirittura superiore a quello della salute o della vita”.

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