Berna
Il prodotto interno lordo in Svizzera cresce ancora
©Gabriele Putzu
©Gabriele Putzu
Redazione
4 ore fa
Il PIL in Svizzera è aumentato dell'1,4% nel 2024 rispetto all'anno precedente, una cifra che si attesta a 854 miliardi di franchi.

Nel 2024 il prodotto interno lordo (PIL) della Svizzera è aumentato dell’1,4% ai prezzi dell’anno precedente (al netto dell’influenza dei prezzi). Nel 2023 l'aumento era stato dello 0,8%. È questa un prima stima dell’Ufficio federale di statistica (UST) calcolata nell’ambito di una revisione. A prezzi correnti, nel 2024 il PIL ammonta a 854 miliardi di franchi.

In quali settori?

Il consumo finale delle economie domestiche (+2,4%) è stato il principale motore di crescita dell’economia svizzera nel 2024, sostenuta anche dal commercio estero. La dinamica degli investimenti si è invece affievolita (2024: +0,5%; 2023: + 2,2%). Il settore delle imprese non finanziarie, sostenuto dai settori chimico-farmaceutico, informatico e delle comunicazioni, sanitario e del commercio al dettaglio, ha registrato una netta crescita (+1,6%). A livello di imprese finanziarie, invece, la situazione è contrastante, con un forte aumento del valore aggiunto delle assicurazioni (+6,5%) e un calo del valore aggiunto degli intermediari finanziari (–2,3%). Il reddito nazionale lordo (RNL) a prezzi correnti, che tiene conto dei redditi da lavoro e da capitale percepiti e versati all’estero, nel 2024 è cresciuto del 3,5% a seguito di un forte aumento dei redditi da capitale ricevuti dall’estero (4,9%).

Aumento del livello del PIL a seguito della revisione

I miglioramenti nei metodi di calcolo e l’integrazione di nuove fonti di dati hanno comportato nel periodo 1995–2023 un aumento del livello del PIL a prezzi correnti compreso tra 1,1 e 3,8 punti percentuali, a seconda degli anni considerati. Dal 2021 in poi, l’aumento è stato più marcato e supera i 3 punti percentuali. Nell’intero periodo (1995–2023), si è osservato un aumento del livello della voce 'Variazione delle scorte ed errore statistico'. Questo aumento è stato più marcato per gli anni più recenti ed è da ricondurre in particolare alle difficoltà incontrate nel bilanciare l’offerta (creazione di valore aggiunto) e la domanda (utilizzo del valore aggiunto).