Supermercati
Il processo di vendita di SportX e Melectronics avanza, mentre cala l'utile di Migros
©Chiara Zocchetti
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Keystone-ats
un anno fa
Il processo di vendita dei negozi specializzati del supermercato svizzero è ormai in fase avanzata, con l'attenzione puntata sui dipendenti. Allo stesso tempo l'azienda ha subito una diminuzione dei profitti netti, su cui pesa una svalutazione da mezzo miliardo.

Il processo di vendita delle filiali Migros SportX (articoli sportivi) e Melectronics (elettronica di consumo) è già in fase avanzata e i nuovi proprietari saranno annunciati entro la metà dell'estate: lo ha indicato oggi il CEO del gruppo Mario Irminger in un'intervista rilasciata all'agenzia Awp. I negozi dovrebbero continuare a essere gestiti dalla nuova proprietà, con il relativo personale, ha spiegato il dirigente a margine della presentazione dei conti annuali 2023 della cooperativa, che si sono chiusi con un fatturato di 32 miliardi di franchi (+6%) e un utile netto in flessione del 62% a 175 milioni.

Una soluzione a lungo termine per i dipendenti

Migros intende cedere anche la sua filiale di viaggi Hotelplan e il produttore di cosmetici Mibelle: in questi casi la vendita si trova però ancora nelle fasi iniziali. Dovrebbe essere conclusa entro la fine dell'anno, ha indicato il manager alla testa del gruppo da maggio 2023 e in precedenza responsabile di Denner. "Per noi è importante trovare buone soluzioni a lungo termine per i nostri dipendenti: per questo motivo ci stiamo prendendo più tempo", ha sostenuto il 58enne. Entro la fine del 2024 i dipendenti saranno informati: è previsto un piano sociale completo per coloro che perderanno l'impiego. Come noto Migros ha motivato le cessioni in questione con la volontà di concentrarsi sui quattro segmenti di attività: smercio di alimentari, vendita di prodotti non alimentari, servizi finanziari e sanità.

Cala l'utile

La notizia arriva nello stesso giorno dell'annuncio degli utili in calo nel 2023. Il colosso del commercio al dettaglio ha visto il risultato operativo Ebit attestarsi a 286 milioni di franchi, a fronte dei 628 milioni dell'esercizio precedente, mentre i profitti netti sono scesi da 459 a 175 milioni. Sui conti ha pesato l'aumento dei costi delle materie prime, dell'energia e degli imballaggi, spiega la dirigenza in un comunicato odierno. Si è inoltre resa necessaria una rettifica di valore di circa 500 milioni di franchi che riguarda gli immobili logistici, i progetti informatici e diverse altre voci patrimoniali: tutte poste che hanno un valore di bilancio inferiore a causa delle variazioni delle condizioni di mercato.

Fatturato da record

Il dato del fatturato - già noto da gennaio - è invece da record: le vendite complessive del gruppo hanno raggiunto 32,0 miliardi, con una progressione del 6,0% rispetto a un 2023 già da primato. "Migros dimostra così la sua forza e la sua capacità di adattamento in un contesto difficile", argomentano i vertici. I manager giudicano buoni i risultati: la cooperativa ha ampliato la sua posizione di leader nel settore del commercio al dettaglio svizzero, sia per quanto riguarda il commercio stazionario che online. Tutti e quattro i pilastri strategici del gruppo Migros - Food, Non-Food, Servizi finanziari e Salute - hanno registrato una forte crescita.

In diminuzione le vendite nei negozi specializzati

Mentre sale il giro d'affari del commercio online (+10,2%), dei supermercati (+3,6%) e della ristorazione (+10,2%), grazie fra l'altro a un maggiore afflusso della clientela, le vendite nei negozi specializzati Migros sono nuovamente diminuite (-7,7%). "Le mutate esigenze della clientela richiedono un riorientamento dei formati dei negozi specializzati e il prossimo passo in tal senso sarà costituito dalla vendita di Melectronics e di SportX", fa sapere la società, ribadendo quanto già annunciato a inizio febbraio. Le aziende di Migros Industrie hanno aumentato il loro fatturato, raggiungendo i 6,0 miliardi di franchi (+3.9%): l'incremento è dovuto principalmente agli adeguamenti dei prezzi legati all'inflazione. Pure in progressione risultano i ricavi di Banca Migros (+17,7% a 828 milioni). Migros è anche un importante datore di lavoro, il più grande in Svizzera in ambito privato: con una media di 99'175 collaboratori e collaboratrici in circa 90 aziende l'organico è aumentato di 1448 posti (+1,5%) rispetto all'esercizio precedente. I salari nominali sono saliti del 2,1%.

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