Sanità
Il personale infermieristico temporaneo contribuisce a ridurre i costi in ospedale
©Gabriele Putzu
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Keystone-ats
2 giorni fa
L'analisi dei costi pieni fornisce per la prima volta dati concreti: il lavoro temporaneo rappresenta, in caso di esigenze di personale flessibile, la soluzione economicamente più vantaggiosa e stabilizza l'assistenza sanitaria in Svizzera.

Il lavoro temporaneo comporta costi aggiuntivi: questo l'argomento principale addotto dagli ospedali zurighesi a sostegno del loro annuncio di voler rinunciare in futuro al lavoro temporaneo. Una perizia di Swiss Economics, tuttavia, dimostra ora che il lavoro temporaneo è addirittura più conveniente per gli ospedali. Più conveniente che imporre al personale ospedaliero ore straordinarie o creare propri pool di infermieri flessibili per gestire le fluttuazioni del carico di lavoro. Qualora l'ospedale non disponga di risorse infermieristiche sufficienti, il lavoro temporaneo rappresenta la soluzione economicamente più vantaggiosa e contribuisce a stabilizzare l'assistenza sanitaria in Svizzera. Il risultato dello studio, condotto per conto di swissstaffing, dovrebbe indurre l'associazione degli ospedali zurighesi a un nuovo cambiamento di rotta strategico. Non solo l'associazione degli ospedali zurighesi (VZK) ha fatto marcia indietro dopo la denuncia alla COMCO con una precisazione discutibile, temendo conseguenze per violazione del diritto sui cartelli a causa di un accordo illecito per il boicottaggio delle agenzie di collocamento da parte degli ospedali zurighesi. Ora l'argomento principale per l'accordo illecito è stato persino confutato.

Un quesito centrale

Nel mese di febbraio, l'associazione degli ospedali zurighesi (VZK) aveva annunciato che, a partire dall'estate 2025, avrebbe rinunciato al personale infermieristico temporaneo. Ciò, poiché il ricorso al lavoro temporaneo avrebbe comportato inutili costi aggiuntivi. In seguito alle critiche pubbliche e a una denuncia alla Commissione della concorrenza (COMCO) presentata da swissstaffing, l'Unione svizzera dei prestatori di personale, la VZK ha rilasciato alla fine di giugno una precisazione: non si è mai giunti a una decisione comune. Ogni ospedale decide autonomamente riguardo alle proprie questioni di personale. Mentre la prossima mossa della COMCO resta ancora da vedere, la questione centrale persiste: in caso di fabbisogno di personale a breve termine, il personale temporaneo è più oneroso rispetto alle alternative interne degli ospedali?

Lavoro temporaneo come soluzione

Ancora in primavera, alcuni ospedali segnalavano forti rincari dei costi applicati dalle aziende di lavoro temporaneo. La sfida: confronti isolati tra salari lordi e tariffe di prestito portano a conclusioni fuorvianti. Determinanti sono i costi complessivi della strategia del personale, inclusi i compensi per lavoro straordinario, il reclutamento, l'amministrazione e i costi opportunità generati dalla chiusura dei posti letto per carenza di personale. Proprio questi fattori sono presi in considerazione dall'analisi dei costi pieni commissionata da swissstaffing a Swiss Economics. Il lavoro temporaneo, se utilizzato in modo mirato, colma le lacune di copertura, alleggerisce il personale fisso e, in caso di carenza di personale, risulta meno oneroso rispetto ad alternative quali lavoro straordinario, pool interni o riduzione della capacità dei posti letto. In caso di assenze improvvise, i costi aumentano rapidamente anche con l'impiego di personale fisso a causa dei compensi per lavoro straordinario o dei premi di flessibilità e, in assenza di adeguate supplenze al personale, la qualità dell'assistenza ne risente. La chiusura dei posti letto comporta a sua volta perdite di ricavi e può compromettere l'assistenza ai pazienti. Il lavoro temporaneo rappresenta pertanto uno strumento efficace per garantire la qualità dell'assistenza e contenere i costi. La quota nel settore sanitario rimane bassa, con una percentuale di personale che varia, a seconda delle stime, dallo 0,6% al 2,2%. Pertanto, l'accusa generalizzata secondo cui il lavoro temporaneo farebbe aumentare i costi sanitari non regge se si considerano i costi pieni.

Confronto dei costi

La perizia di Swiss Economics elenca tutti i costi relativi a qualsiasi tipo di lavoro infermieristico. Ne emerge che il costo pieno di una risorsa infermieristica assunta a tempo indeterminato ammonta in media a 76 franchi all'ora. Nel caso in cui una risorsa infermieristica debba essere sostituita con breve preavviso, l'ospedale può ricorrere a una risorsa temporanea, il cui costo medio però ammonta a 86 franchi, ovvero circa il 13% in più rispetto al dipendente fisso. Un simile confronto risulta tuttavia riduttivo. Lo scopo del personale temporaneo, inteso come forma di occupazione, non è coprire il carico di lavoro pianificabile di un ospedale, bensì di soddisfare il fabbisogno di personale a breve termine. Ma a quanto ammontano i costi se l'ospedale compensa il fabbisogno maggiore di questi collaboratori con il personale fisso, che deve quindi prestare ore di lavoro straordinario? In questo caso i costi che l'ospedale deve sostenere ammontano in media a 88 franchi, superando quindi quelli di una risorsa infermieristica temporanea. Ricordiamo che a causa della carenza di risorse gli ospedali hanno creato dei pool interni, in cui il proprio personale infermieristico è disponibile in modo flessibile. L'impegno viene ricompensato, tra l'altro, con salari più elevati e ciò va a incidere sui costi, come dimostra l'esempio del tanto discusso modello di pool dell'ospedale di Bülach: se l'ospedale riesce a reperire una risorsa infermieristica assunta a tempo indeterminato in grado di coprire il turno senza dover prestare lavoro straordinario, il costo orario per l'ospedale scenderebbe ancora leggermente, attestandosi a 82 franchi. Nei modelli di lavoro flessibile i costi per un'ora di lavoro sono compresi tra i 90 e i 92 franchi - e sono quindi nettamente superiori a quelli che risulterebbero ricorrendo al lavoro temporaneo. Sulla base di dati concreti, gli autori dello studio hanno quindi confutato l'argomentazione principale degli ospedali secondo cui "il lavoro temporaneo comporterebbe costi più elevati".

Danni economici in caso di restrizioni

Le restrizioni del lavoro temporaneo non devono essere considerate esclusivamente da una prospettiva economico-aziendale. Lo studio evidenzia anche costi esterni che gli ospedali non includono nei propri calcoli. In primo luogo, sussiste il rischio di una perdita complessiva di personale infermieristico: senza l'opzione del lavoro temporaneo, molti operatori sanitari non passerebbero a un impiego a tempo indeterminato, bensì abbandonerebbero la professione o il settore. La carenza di personale qualificato si aggrava, con ripercussioni sull'intero sistema sanitario. In secondo luogo, si riduce la pressione concorrenziale sul mercato del lavoro per le strutture sanitarie. I fornitori di lavoro temporaneo costringono gli ospedali ad adottare politiche di gestione delle risorse umane innovative, migliorando le condizioni di lavoro. Ciò rende le professioni infermieristiche più attrattive, rafforzando sia il ricambio generazionale che la fidelizzazione professionale. In terzo luogo, si sottovalutano i costi opportunità: senza il sostegno del personale temporaneo si prospettano chiusure di posti letto e, con straordinari e fluttuazioni nel personale fisso, la qualità dell'assistenza si deteriora. Ne conseguono perdite di benessere non considerate per i pazienti. I tre fattori dimostrano che il lavoro temporaneo riveste un'importante funzione di stabilizzazione nel sistema sanitario.

Assistenza infermieristica resiliente

Il prestito di personale non è il problema, bensì uno strumento efficace in un sistema sanitario moderno. Sotto l'aspetto dei costi pieni, contiene economicamente i picchi di personale, mantenendo stabile il numero di posti letto e la qualità, riducendo le ore di lavoro straordinario e i rischi di malattia nel team di base, consentendo flessibilità ai lavoratori qualificati e creando incentivi competitivi per migliori condizioni di lavoro. Se impiegato in modo professionale, con criteri di qualità e strutture di reperimento chiari, il lavoro temporaneo rende le strutture sanitarie più resilienti ed economicamente sostenibili. Una risposta alla carenza di personale qualificato nel settore sanitario è pertanto anche la combinazione di team permanenti forti con personale flessibile, a vantaggio della sicurezza dei pazienti, della soddisfazione del personale e del bilancio in egual misura.