
Lo scorso anno sulle strade svizzere hanno perso la vita 250 persone e 3'792 (4'096 nel 2023) sono rimaste ferite gravemente. Rispetto al 2023, il numero dei decessi è aumentato (+14), mentre quello di chi ha subito lesioni serie è diminuito. È quanto si evince dalle ultime statistiche sul tema, pubblicate oggi dall'Ufficio federale delle strade (USTRA). Entrando nel dettaglio, i morti a seguito di un incidente della circolazione fra gennaio e dicembre 2024 sono stati quattordici in più in confronto all'anno prima. Il totale dei feriti gravi è invece sceso di 304 unità.
Numero di decessi più alto dal 2015
Alla voce decessi, precisa l'USTRA in una nota, si registra il valore più alto dal 2015, quando le vittime erano state 253. Il dato sui feriti gravi è però il più basso degli ultimi cinque anni. Passando alle varie categorie, è cresciuto il numero di persone incappate in incidenti fatali in auto (da 75 a 81) o a piedi (da 42 a 48). Tuttavia, in termini percentuali, l'incremento maggiore si osserva per le e-bike (da 16 a 25). Al contrario, i motociclisti morti sono stati 47 (-3) e i ciclisti 20 (-6). Il calo dei feriti gravi invece è omogeneo e riguarda tutti i gruppi di utenti citati.
Raddoppiati gli incidenti fra i giovani motociclisti
L'USTRA segue inoltre con particolare attenzione l'andamento dell'incidentalità tra i 16enni e i 17enni da quando è stata abbassata l'età minima per condurre motoveicoli della categoria A1. Si è constatato che tra il 2021 e il 2023 il numero di sinistri fra i motociclisti a bordo di 125 in questa fascia d'età è più che raddoppiato rispetto al periodo 2018-2020.