Berna
Il Kunstmuseum riunisce due dipinti di Kirchner dopo 92 anni
©Kunstmuseum Bern
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Keystone-ats
4 giorni fa
In occasione della mostra autunnale "Kirchner x Kirchner", il Kunstmuseum di Berna esporrà un corpus di 65 opere del pittore e scultore tedesco Ernst Ludwig Kirchner. Fulcro dell’esposizione saranno i due monumentali dipinti alpini, "Sonntag der Bergbauern" e "Alpsonntag. Szene am Brunnen", riuniti eccezionalmente dopo oltre novant’anni.

Il monumentale dipinto "Sonntag der Bergbauern" (Domenica dei contadini di montagna) del pittore e scultore tedesco Ernst Ludwig Kirchner (1880-1938) ha intrapreso il viaggio dalla Germania - dove si trova da anni - a Berna, dove sarà esposto al Kunstmuseum per la mostra autunnale "Kirchner x Kirchner" (12.09.-11.01. 2026).

La coppia di dipinti riunita dopo 92 anni

Il pendant del dipinto berlinese è "Alpsonntag. Szene am Brunnen" (Domenica all'alpe. Scena nei pressi della fontana), che appartiene alla collezione del Kunstmuseum. Le due opere furono esposte insieme per l'ultima volta nel 1933 alla Kunsthalle di Berna, nell'ambito della più ampia retrospettiva dedicata a Ernst Ludwig Kirchner (1880-1938) nel corso della sua vita, curata dallo stesso artista. L'opera "Sonntag der Bergbauern" è nota al grande pubblico come sfondo, è infatti appesa nella sala del Consiglio dei Ministri del governo tedesco e si vede spesso nei telegiornali della Germania. Il Kunstmuseum di Berna ha potuto ottenere il quadro in prestito. La coppia di dipinti costituirà anche il punto culminante della mostra autunnale "Kirchner x Kirchner" (12.09.-11.01. 2026) al Kunstmuseum di Berna, che vuole ricordare la retrospettiva del 1933. Il museo mostrerà un totale di circa 65 opere di grande pregio, raramente esposte in Svizzera di questo importante esponente del modernismo.

Il valore simbolico

La coppia di dipinti ha anche un alto valore simbolico, sia per Kirchner stesso che per chi li osserva. In una lettera del 1921, ancora prima di dipingerli, l'artista parlava di un "quadro di calma e pace". Per l'artista la Svizzera costituiva un rifugio e un nuovo inizio: molte delle sue opere più importanti sono state realizzate proprio nel paese. Kirchner ha vissuto nella Confederazione dal 1917 fino alla sua morte nel 1938. Negli anni Venti era uno degli artisti tedeschi più in vista e raggiunse l'apice della sua fama prima dell'inizio del secondo conflitto mondiale: le sue opere si vendevano molto bene in Germania. Dopo l'ascesa al potere dei nazionalsocialisti, Kirchner e le sue opere sono stati diffamati e i suoi quadri rimossi dai musei tedeschi.

Lodato in Svizzera e diffamato dalla Germania nazista

Dopo la mostra del 1933 fece sapere all'allora direttore del Kunstmuseum che gli aveva fatto piacere "raffigurare questa vita pacifica e sana dei nostri contadini di montagna nel loro paesaggio". Uno dei due quadri, "Alpsonntag. Szene am Brunnen", fu acquistato dal Kunstmuseum per la propria collezione subito dopo la mostra, diventando così il primo quadro di Kirchner ad entrare a far parte della collezione di un museo. Nella Germania nazista, invece, le opere dell'artista tedesco scomparvero dalla scena pubblica. Fu solo il cancelliere Helmut Schmidt a dare un segnale di pace e di riparazione per le diffamazioni, facendo appendere nel 1975 alcune opere espressioniste nei suoi uffici. Schmidt era amico dell'amministratore dell'eredità di Kirchner, Roman Norbert Ketterer, che gli affidò "Sonntag der Bergbauern" in prestito permanente. Fu così che il dipinto, delle dimensioni di 1.70 x 4 metri arrivò nella sala del Consiglio dei ministri, allora ancora nella Cancelleria federale a Bonn. Nel 1984 la Repubblica federale tedesca acquistò l'opera e quando nel 2001 il governo tedesco si trasferì da Bonn a Berlino, anche il dipinto di Kirchner venne spostato.

Il lungo viaggio fino a Berna

L'imponente dipinto è stato oggi portato fuori con una gru dall'edificio del governo e e calato nel cortile d'onore. Da qui è iniziato un lungo viaggio che lo porterà a Berna solo circa una settimana prima dell'inizio della mostra in agenda nel mese di settembre, secondo quanto indicato all'agenzia di stampa Keystone-ATS dal Kunstmuseum. In cambio del monumentale dipinto di Kirchner, il Kunstmuseum di Berna ha prestato all'Ufficio del Cancelliere tedesco l'opera "Neue Sterne" (Nuove stelle) dell'artista svizzera Meret Oppenheim (1913-1985), anch'essa di grandi dimensioni. Anche per posizionare "Neue Sterne" è stato necessario ricorrere a una gru.