Svizzera
Il governo vodese potrebbe passare alla destra
Immagine Shutterstock
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Keystone-ats
2 anni fa
Si tiene oggi il secondo turno dell’elezione del Consiglio di Stato. La sorpresa della prima tornata è stato il risultato di Valérie Dittli (Centro), sorella di una candidata al governo di Zugo il prossimo autunno

Gli occhi del mondo politico elvetico sono puntati oggi sul Canton Vaud: nel terzo cantone più popoloso del Paese è in programma il secondo turno dell’elezione del Consiglio di Stato, che potrebbe portare a un cambio della maggioranza in Governo.

Nuova alleanza
Finora l’esecutivo (sette membri) guardava a sinistra, con 3 PS, 1 Verde e 3 PLR. Nel primo turno, svoltosi il 20 marzo, ha però vinto l’alleanza di destra composta da PLR, UDC e Centro, che ha piazzato ai primi tre posti altrettanti PLR (fra cui l’uscente Christelle Luisier, unica fra i candidati a riuscire l’elezione diretta), al sesto un UDC e al settimo una esponente del Centro. I nomi del PS si sono inseriti per contro in quarta, quinta e ottava posizione e il candidato dei Verdi addirittura nono.

Partecipazione decisiva
Molto comunque può ancora cambiare, perché gli scarti sono spesso risicati. Parecchio dipenderà inoltre dalla partecipazione. Resta però il fatto che l’alleanza di destra ha finora mostrato coesione e può sperare di riconquistare la maggioranza in governo.

Al Governo in due cantoni diversi
Una delle sorprese del primo turno è stato il risultato positivo ottenuto dall’esponente del Centro: Valérie Dittli, 29 anni, è riuscita a superare la consigliera di Stato uscente Cesla Amarelle (Ps), dopo essere giunta nel cantone romando solo nel 2015, quale studente di diritto a Losanna. Valérie Dittli è infatti originaria del Canton Zugo, dove i cittadini saranno chiamati a rinnovare i poteri cantonali il prossimo autunno. Proprio a un posto nel governo zughese punta invece Laura Dittli, sorella di Valérie.

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