
L'iniziativa popolare "Per una limitazione dei fuochi d'artificio" e il controprogetto del Parlamento si spingono troppo lontano. Ne è convinto il Consiglio federale che preferirebbe limitarsi a vietare i fuochi destinati esclusivamente a produrre una detonazione.
L'iniziativa e il controprogetto
L'iniziativa popolare chiede una maggiore protezione delle persone, degli animali e dell'ambiente dal rumore e dalle emissioni causati dai fuochi d'artificio. Sono previste alcune eccezioni per i grandi eventi sovraregionali, sulla base di deroghe concesse dai Cantoni. La Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura del Consiglio nazionale propone un controprogetto più flessibile che mira a ridurre al minimo gli effetti nocivi. Il testo prevede in particolare di estendere l'obbligo di autorizzazione per l'uso di fuochi d'artificio a quelli considerati particolarmente rumorosi. Vieta inoltre i fuochi destinati esclusivamente a produrre detonazioni.
La posizione del Governo
Il Consiglio federale riconosce la fondatezza di entrambi i testi, ovvero il disturbo causato dall'inquinamento acustico e le conseguenze negative per le persone e gli animali. Tuttavia, come ricorda nella sua presa di posizione pubblicata oggi, i fuochi d'artificio in Svizzera sono una tradizione indissociabile dalle festività del 1° agosto, ad esempio. A suo avviso, i due testi vanno troppo oltre. Il controprogetto indiretto intende estendere l'obbligo di permesso di acquisto e di utilizzo e disciplinare in modo più dettagliato le competenze dei Cantoni per limitare l'uso dei fuochi d'artificio. Ciò comporterebbe un aumento degli oneri amministrativi sia per le autorità che per i privati e avrebbe conseguenze economiche negative significative per il settore pirotecnico, ha spiegato il Governo.
Sì al divieto di fuochi rumorosi
L'esecutivo si è dichiarato tuttavia favorevole al divieto dei fuochi d'artificio destinati esclusivamente a produrre un'esplosione, senza effetti luminosi. Infatti, questo tipo di fuochi è considerato fastidioso da un numero crescente di persone. Il Consiglio federale sostiene inoltre l'autonomia decisionale dei Cantoni in materia di regolamentazione dell'uso dei fuochi d'artificio, viene ancora precisato.
