Svizzera
Il Governo proroga nuovamente la durata massima dell’indennità per lavoro ridotto
©Gabriele Putzu
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Ats
20 ore fa
Alla luce "delle tensioni che caratterizzano le condizioni quadro dell’economia il Consiglio federale ha deciso di prolungare nuovamente la durata massima di riscossione dell’indennità per lavoro ridotto da dodici a diciotto mesi", viene spiegato in una nota. L’ordinanza modificata entrerà in vigore ad agosto e sarà valida fino al 31 luglio 2026.

La durata massima dell'indennità per lavoro ridotto verrà prolungata nuovamente da 12 a 18 mesi anche dopo l'estate. Lo ha annunciato oggi il Consiglio federale, precisando che in questo modo le aziende potranno pianificare e adattarsi con maggior sicurezza alla difficile situazione economica attuale. L'ordinanza modificata entrerà in vigore il prossimo primo agosto e sarà valida fino al 31 luglio 2026, indica una nota governativa odierna. La durata massima dell'ILR è normalmente fissata a 12 mesi. Tale durata era stata aumentata dall'esecutivo a 18 mesi - ovvero il massimo consentito dalla legge - nel giugno del 2024, con effetto fino al prossimo 31 luglio.

La motivazione

Nel comunicato il Governo precisa che "alla luce delle tensioni che caratterizzano le condizioni quadro dell'economia, il Consiglio federale ha deciso di prolungare nuovamente la durata massima di riscossione dell'indennità per lavoro ridotto da dodici a diciotto mesi". Tale ulteriore estensione si basa sugli ultimi dati del gruppo di esperti della Confederazione per le previsioni congiunturali. Nel 2025 e 2026 si prevede un leggero aumento del tasso di disoccupazione, al 2,8%. Non dovrebbe quindi verificarsi una ripresa del mercato del lavoro, ma sarebbero soddisfatte le disposizioni di legge per una proroga temporanea della durata massima d riscossione dell'ILR. Le aziende avranno così la possibilità di beneficiarne fino a diciotto mesi, per i dipendenti che soddisfano i requisiti di ammissibilità.

Il peso dei dazi

La decisione degli Stati Uniti del 2 aprile 2025 di imporre ulteriori dazi sui beni svizzeri ha fatto aumentare la probabilità che la congiuntura si sviluppi in modo meno favorevole di quanto previsto, viene sottolineato. L'industria dei macchinari, metalmeccanica ed elettrica (industria MEM) e l'orologeria sono settori particolarmente colpiti dalla persistente debolezza congiunturale, nonché particolarmente interessati a beneficiare dell'ILR. In questo modo, le imprese possono conservare i propri effettivi a fronte di perdite di lavoro temporanee e quindi garantire i posti di lavoro. Sono inoltre allo studio ulteriori misure per alleggerire gli oneri amministrativi legati all’ILR, viene ancora precisato.