Svizzera
Il 6% degli svizzeri è contro gli stranieri
Immagine Shutterstock
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Keystone-ats
2 anni fa
I dati emersi da un’indagine dell’Ust mostrano che una quota tra il 6 e l'11% è ostile verso i musulmani, i neri o gli ebrei. A causa di ciò, il 28% dei residenti in Svizzera è già stato vittima di discriminazione

Il 9% della popolazione svizzera si sente infastidito da persone percepite come “differenti”, in particolare che violano le regole del paese o che disorientano con un comportamento “anomalo”. Il 6% è contro gli stranieri. Sono alcuni dei dati che emergono dal sondaggio 2021 sulla convivenza in Svizzera pubblicato oggi dall'Ufficio federale di statistica (UST). L'indagine, condotta fra persone tra i 15 e gli 88 anni, rileva fra l'altro che le donne e le persone con un passato di migrazione sono più tolleranti.

Xenofobia
Riguardo alla xenofobia, il sondaggio non ha mostrato alcun cambiamento di opinione tra il 2016 e il 2020: il 6% della popolazione è contro gli stranieri. Una quota tra il 6 e l'11% è ostile verso i musulmani, i neri o gli ebrei. A causa di ciò, il 28% dei residenti in Svizzera è già stato vittima di discriminazione. L'UST ne deduce quindi che, nonostante la popolazione sia fondamentalmente aperta, alcuni gruppi vivono l'esclusione sociale. Il 64% degli interpellati ha descritto l'integrazione degli stranieri come buona, ma il 58% percepisce il razzismo come un problema sociale.

Alterità e mancanza di integrazione
Nel decimo della popolazione che è disturbato dalla alterità, il 29% menziona le persone violente e rumorose, sotto l'effetto di droghe, ma anche coloro che si riuniscono in bande. La seconda ragione più frequente data (26%) è l'origine dei disturbatori, ossia stranieri, richiedenti asilo o persone con un background migratorio. Come Nazioni specifiche vengono citate esplicitamente Germania, Eritrea, Europa dell'Est, ex Jugoslavia e Turchia. In misura un po' minore (20%) è menzionata anche la mancanza di integrazione come elemento di disturbo, ossia il rimanere fermamente attaccato a una cultura o a un modo di vivere diverso da quello della maggioranza.

Simboli musulmani
Il quarto fattore più citato (14%) da chi si dice infastidito dai “differenti” sono i musulmani, per la pratica religiosa con simboli visibili quali il velo o la barba. Alcuni parlano semplicemente della presenza degli arabi. Il sondaggio dell’UST rileva poi che all’11% della popolazione irritata dai “devianti” dà fastidio l'abuso del sistema di sicurezza sociale.

Percezione di essere indesiderati
Sul fronte opposto, un 10% della popolazione si sente come un fattore di disturbo indesiderato a causa delle proprie caratteristiche personali. La ragione principale data dal 38% di questo gruppo è che non pretendono di essere svizzeri. Tuttavia, l'85% di loro si sente strettamente legato alla Svizzera.

In quanti si sentono davvero svizzeri?
Nella popolazione nel suo insieme il 79% si sente svizzero; un tasso che sale al 93% per chi non ha un passato migratorio. Tra i cittadini naturalizzati, invece, solo il 59% condivideva questa sensazione di “elveticità“. Tra gli stranieri, il 52% condivide questo sentimento. Il 91% della popolazione residente permanente si identifica comunque con la Svizzera, in particolare con la sua cultura e i suoi valori. E in questo gruppo non risulta differenza tra svizzeri e stranieri.

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