Il presidente della Confederazione Ignazio Cassis sarà in visita in Niger dal 7 al 9 febbraio. Sarà accompagnato dalla presidente del Consiglio nazionale Irène Kälin e dal presidente del Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr) Peter Maurer.
La delegazione svizzera incontrerà il presidente Mohamed Bazoum. Le discussioni verteranno sulle relazioni bilaterali, la cooperazione internazionale, il cambiamento climatico e la situazione umanitaria nella regione del Sahel, precisa un comunicato odierno del Dipartimento federale degli affari esteri (Dfae). Cassis incontrerà anche il primo ministro Ouhoumoudou Mahamadou, il ministro degli esteri Hassoumi Massoudou e altri membri del governo. La presidente del Consiglio nazionale Irène Kälin discuterà con il suo omologo Seini Oumarou.
“Il Niger non è solo uno degli Stati più vulnerabili del mondo, ma è anche il più importante Paese di transito dei flussi migratori che dall’Africa occidentale si dirigono verso l’Europa”. L’estremismo violento nelle regioni limitrofe ha peggiorato la situazione per quanto riguarda la sicurezza, la crisi umanitaria e la povertà. In Niger circa 3,7 milioni di abitanti dipendono dagli aiuti umanitari e un bambino su due non va a scuola.
Cassis si recherà in un centro di riabilitazione fisica del Cicr ad Agadez, che fornisce ai disabili ausili tecnici come sedie a rotelle e li aiuta a integrarsi nella società e nella vita lavorativa. “Conformemente alla Strategia di politica estera 2020–2023, la Svizzera fa leva sul suo partenariato con il Cicr per proteggere le persone in difficoltà e garantire il rispetto del diritto internazionale umanitario”, aggiunge la nota.
Nella città di Maradi la delegazione elvetica visiterà un progetto per lottare contro l’analfabetismo della Divisione dello sviluppo e della cooperazione (Dsc). Il programma prevede anche una visita a un centro di accoglienza sostenuto dalla Svizzera, nel quale migranti in situazioni difficili ricevono consulenza psicologica e possono seguire una formazione.
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