Corsa al CF
I Verdi potrebbero sostenere Vogt per evitare un Udc al Datec
Hans-Ueli Vogt, Immagine Servizi del Parlamento
Hans-Ueli Vogt, Immagine Servizi del Parlamento
Keystone-ats
3 anni fa
Gli ecologisti potrebbero preferire lo zurighese al bernese Rösti perché questo avrebbe maggiori possibilità di entrare al Datec in caso di elezione.

Per evitare che il Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (Datec) finisca in mani UDC i Verdi potrebbero essere tentati di votare Hans-Ueli Vogt, invece che Albert Rösti, quale successore di Ueli Maurer in governo. Lo scrive la SonntagsZeitung.

"Grandi danni con un Udc al Datec"

"La nostra grande preoccupazione è che l'UDC spinga affinché il loro nuovo consigliere federale assuma il controllo del Datec", afferma il consigliere nazionale Bastien Girod (Verdi/ZH) in dichiarazioni riportate dal domenicale. "Lì un consigliere federale democentrista potrebbe fare parecchi danni". Il 31enne afferma di non aver ancora deciso se votare per Rösti o per il suo rivale Vogt, ma dice: "Con Rösti, il pericolo che si impadronisca del Datec se eletto in governo è molto più grande che con Vogt".

Rösti "pacato, ma vicino a nucleare, petrolio e auto"

Stando al settimanale Rösti, bernese, di per sé piace di più ai Verdi in qualità di uomo della concordanza e di democentrista pacato. Ma considerazioni tattiche potrebbero appunto spingere il partito ambientalista a favorire lo zurighese Vogt, un professore universitario della facoltà di giurisprudenza. Il primo è infatti impegnato a favore di energia atomica, industria automobilistica e petrolio. "Se qualcuno che rappresenta le lobby del petrolio, del nucleare e dell'automobile dovesse assumere il controllo del dipartimento dell'ambiente, sarebbe l'opposto di ciò di cui abbiamo bisogno ora", argomenta Natalie Imboden (Verdi/BE), citata dal giornale.

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