I prezzi delle case di vacanza in montagna sono ulteriormente aumentati nel primo trimestre, ma la dinamica si sta attenuando: è quanto emerge da uno studio sul segmento immobiliare pubblicato oggi da UBS.
La "classifica"
Stando agli esperti della banca, Engadina/St. Moritz (GR) è la destinazione turistica più costosa della regione alpina: una casa secondaria di alta fascia costa circa 20'500 franchi al metro quadro. Al secondo e terzo posto vi sono Flims/Laax (GR) e Gstaad (BE), con un livello di prezzo di circa 17'000 franchi, seguiti da Zermatt (VS), Davos/Klosters (GR), la regione della Jungfrau (BE) e Andermatt (UR), dove si pagano circa 16'000 franchi. Nei primi tre mesi i prezzi medi degli appartamenti di vacanza in tutte le destinazioni analizzate erano superiori di circa il 7% rispetto all'anno precedente. L'aumento maggiore è stato registrato ad Arosa, dove il costo è salito di quasi il 20% negli ultimi quattro trimestri, superando così di oltre il 60% il livello di fine 2019. Parecchio richieste sono anche altre località ben accessibili come Hoch-Ybrig (SZ), Flims/Laax (GR) ed Engelberg (OW), dove i prezzi sono aumentati del 15% nello spazio di 12 mesi.
Serbatoio di seconde case lungi dall'essere esaurito
Questa evoluzione spinge i proprietari a trasformare le residenze primarie in secondarie: così facendo, stando a UBS, si ottiene un valore supplementare del 15-20% rispetto alla media del mercato. Dall'inizio del 2020, lo stock di seconde case nelle destinazioni analizzate è aumentato di quasi 2'500 unità e quindi di quasi il 2%. Il serbatoio di seconde case è lungi dall'essere esaurito: al contrario, ciò sta riducendo l'offerta di residenze primarie e aggrava il calo demografico nelle destinazioni turistiche. Dall'autunno 2022, tuttavia, il boom dei prezzi si sta lentamente esaurendo: nell'Oberland bernese i prezzi sono addirittura leggermente diminuiti. "Nei prossimi trimestri la crescita dei prezzi nel mercato delle case di vacanza dovrebbe indebolirsi ulteriormente: si prospetta un periodo di stagnazione", afferma Maciej Skoczek, autore dello studio, citato in un comunicato.
Si prende in considerazione la vendita
I principali fattori di domanda emersi negli anni della pandemia stanno scemando. Le vacanze all'estero sono di nuovo popolari come lo erano prima del coronavirus e il lavoro ibrido unito allo spostamento della residenza primaria nella regione alpina è stato un fenomeno temporaneo. Inoltre il prezzo medio di acquisto di una casa per le vacanze si aggira attualmente intorno a 1 milione di franchi, un importo importante, visto anche l'aumento dei tassi di interesse. "Alcuni proprietari di appartamenti di vacanza prenderanno in considerazione la vendita per realizzare plusvalenze e allo stesso tempo sfuggire all'aumento dei costi", si dice convinto Skoczek.